Provincia di Macerata: differenze tra le versioni

La '''provincia di Macerata''' è una [[province d'Italia|provincia italiana]] di {{formatnum:315312}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della regione [[Marche]], con capoluogo a [[Macerata]].

Con i suoi {{nowrap|2 774 [[km²]]}} di superficie la provincia di Macerata è la più estesa delle Marche dal 2009, anno nel quale ci fu il [[Variazioni territoriali e amministrative delle Marche#2009|distacco dei sette comuni]] dell'[[Valmarecchia|Alta Valmarecchia]] dalla [[provincia di Pesaro e Urbino]], che aveva detenuto fino ad allora tale titolo.

La provincia è bagnata a est è bagnata dal [[mare Adriatico]] e confina a ovest con la regione [[Umbria]] ([[provincia di Perugia]]). Dal [[2004]] (anno di istituzione della confinante [[provincia di Fermo]]) è inoltre l'unica provincia delle Marche a confinare con altre tre della stessa regione: [[Provincia di Ancona|Ancona]] a nord, [[Provincia di Ascoli Piceno|Ascoli Piceno]] a sud ovest e [[Provincia di Fermo|Fermo]] a sud. La giurisdizione maceratese si estende oltre lo spartiacque [[Appennino umbro-marchigiano|appenninico]] ai territori dell'[[Valnerina|Alta Valnerina]] ([[Visso|Vissano]]): è questo il principale “sconfinamento” delle Marche oltre le proprie frontiere geografiche naturali.

Come nel resto della regione, anche in questa provincia sono molte le aziende piccole ma altamente specializzate. Rilevante è il settore [[Calzature|calzaturiero]]. È stata istituita nel 2006 la [[Banca della provincia di Macerata]].

La provincia di Macerata prima dei tempi dell'automobile era attraversata dalle [[strada|strade]] storiche che portavano a [[Roma]]; alcune di queste sono molto antiche. La più importante era la [[Via Lauretana (Umbria-Marche)|lauretana]], che da [[Foligno]] entrava, attraverso il [[Altopiani di Colfiorito|valico di Colfiorito]] (luogo che un tempo ospitava l'importantela città di [[Plestia]]), nelle [[Marche]] in [[Serravalle di Chienti]] e, raggiunta [[Tolentino]] lungo la val di [[Chienti]], si dirigeva verso il [[santuario]] [[Santuario della Santa Casa|mariano di Loreto]] e da lì al [[porto di Ancona]].

Con l'arrivo dei [[treni]] il tracciato [[Ferrovia Roma-Ancona|Roma-Ancona]] attraverso il Valico di [[Fossato di Vico]]-[[Fabriano]]-Vall'Esina tolse le ambizioni della provincia di vedere realizzata una arteria [[ferrovia]]ria che collegasse direttamente con la [[capitale (città)|capitale]] riparando, attorno al [[1885]], con una linea che si separa ad [[Albacina]], poco dopo Fabriano direzione Ancona, e arriva a [[Civitanova Marche]] in collegamento con l'altra importante [[Ferrovia Adriatica]] dopo aver attraversato con forti acclività il [[capoluogo]] provinciale [[Stazione di Macerata|Macerata]] e altre importanti città della provincia come [[Matelica]], [[San Severino Marche]], [[Stazione di Tolentino|Tolentino]], [[Corridonia]], [[Montecosaro]]. [[Camerino]] era collegata con questa ferrovia a [[Castelraimondo]] con la [[Ferrovia Castelraimondo-Camerino]] oggi dismessa e smantellata sostituita con servizio [[corriera]].

In tempi recenti le forti migrazioni verso la costa con la nascita, sempre in questi luoghi, di numerose [[Industrializzazione|industrie]], ha un po' isolato l'interno della provincia dove mancano strade veloci. Pertanto la costruzione dell'[[Autostrada Adriatica|A 14]] è stata compensata in parte dalla [[superstrada]] Civitanova Marche-Foligno lungo la val di Chienti. Il resto delle altre vallate è carente di collegamenti stradali veloci e vive ancora con le stesse strade statali storiche.