Cantiere navale di Castellammare di Stabia: differenze tra le versioni

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Nel [[1939]] venne fondata la società [[Navalmeccanica]] con sede a Napoli che incorporava le società [[Bacini & Scali Napoletani|''Officine & Cantieri Partenopei'']], il [[Cantiere Pattison|Cantiere di Vigliena]], le ''Officine Meccaniche e Fonderie'' (ex Hawthorn e Guppy), ed il Cantiere navale di Castellammare di Stabia.
 
Nel corso della [[seconda guerra mondiale]] nel cantiere vennero eseguite per la [[Regia Marina]], come alcune [[corvetta|corvette]] [[Classe Gabbiano (corvetta)|Classe Gabbiano]] e l'[[incrociatore leggero]] ''[[Giulio Germanico (incrociatore)|Giulio Germanico]]''.
 
Nel [[1943]] le attrezzature erano quasi completamente distrutte e nel dopoguerra venne iniziata l'opera di ricostruzione dei cantieri.
 
La prima importante realizzazione del dopoguerra per la [[Marina Militare]] fu il recupero dellil ''incrociatore [[Domenico Baffigo|Giulio Germanico]]'' che sorpreso dall'[[armistizio di Cassibile|armistizio]] mentre stava completando le fasi di allestimento venne catturato dai [[Germania nazista|tedeschi]] che l'autoaffondarono insieme alle corvette che erano in allestimento, quando furono costretti ad abbandonare la città. Dopo essere stato recuperato, il l''[[Sanincrociatore Marco (D 563)|Giulio Germanico]]'' vennefu ricostruito come [[cacciatorpediniere]] e ribattezzato [[''San Marco'' (D 563)|San Marco]]. entròEntrò in servizio nel [[1956]].
 
Nel [[1955]] la società ''Bacini & Scali Napoletani'' venne assorbita della ''Società Esercizio Bacini Napoletani'' che era stata fondata nel [[1954]], uscendo così da Navalmeccanica.