Gloriosa rivoluzione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
riformulo, altrimenti è equivoco
Formattazione incomprensibile
Riga 27:
 
== La vigilia della rivoluzione ==
Nel [[1688]], alla vigilia della rivoluzione, Giacomo II tentò di sostituire il partito Tory, il quale stava effettuando una resistenza passiva alla Corona, con cattolici romani (correligionari dello stesso Giacomo II), i quali però si rivelarono non essere disposti a collaborare con i progetti del re. Corona e Chiesa cercavano, inoltre, di accaparrarsi l'appoggio dei [[nonconformisti]] (cioè dei [[Puritani|puritanpuritani]]<nowiki/>i): la Corona offriva loro uguaglianza civile, mentre la Chiesa prometteva tolleranza religiosa garantita da uno statuto valido<ref>{{Cita libro|autore = George Macaulay Trevelyan|titolo = Storia di Inghilterra|anno = 1967|editore = Garzanti|città = Milano|pp = 550-551}}</ref>.
 
Quando questi ultimi accettarono le promesse fatte dalla Chiesa, il re attaccò direttamente il patrimonio e i benefici del clero anglicano e [[Henry Compton|Compton]], vescovo di Londra, venne sospeso per essersi rifiutato di ridurre al silenzio i dissidenti protestanti<ref>{{Cita libro|autore = George Macaulay Trevelyan|titolo = Storia di Inghilterra|anno = 1967|editore = Garzanti|città = Milano|p = 551}}</ref>. Giacomo II, per cercare di tranquillizzare i protestanti, cercò l'approvazione della sua politica da parte della figlia Maria e del genero Guglielmo III d'Orange (''statholder'' delle Province Unite), ma entrambi si rivelarono contrari ad essa; quest'ultimo, infatti, non approvò la ''[[Dichiarazione di Indulgenza]]'', la quale avvantaggiava i cattolici invece di equipararli ai protestanti.