Terremoto della Marsica del 1915: differenze tra le versioni

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{{Citazione|I soffitti s'aprivano. In mezzo alla nebbia si vedevano ragazzi che, senza dire una parola, si dirigevano verso le finestre. Tutto è durato venti secondi, al massimo trenta. Quando la nebbia di gesso si è dissipata, c'era davanti a noi un mondo nuovo…|[[Ignazio Silone]]<ref>{{cita web|url=http://download.repubblica.it/pdf/domenica/2015/18012015.pdf|titolo=Il terremoto dimenticato|autore=[[Paolo Rumiz]]|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=18 gennaio 2015|pagina=38|accesso=11 gennaio 2018}}</ref>}}
[[File:Cimitero di Avezzano Soldati d'Italia.jpg|thumb|Monumento ai Soldati[[Regio Esercito|soldati d'Italia]] che seppellirono le vittime di Avezzano]]
 
Il terremoto marsicano ebbe indubbiamente un grosso impatto sulla dinamica demografica di molte località dell'area epicentrale. Secondo i dati ufficiali, sovente in disaccordo con quelli riportati dalle documentazioni prodotte dalle autorità locali, [[Avezzano]] ed il borgo di [[Cese dei Marsi]] persero oltre il 90% della propria popolazione (10.700 morti), [[Massa d'Albe]] l'83% (500 morti), [[Pescina]] il 72% (4.000 morti), [[Ortucchio]] il 71% (1.800 morti), [[San Benedetto dei Marsi]] più del 70% (3.000 morti), [[Cappelle dei Marsi]] il 70% (600 morti), [[Aschi]] il 70% (700 morti), [[Magliano de' Marsi]] il 69% (1.800 morti), [[Paterno (Avezzano)|Paterno]] il 63% (1.000 morti), [[Collarmele]] il 59% (1.200 morti), [[Cerchio (Italia)|Cerchio]] il 50% (1.300 morti), [[Gioia dei Marsi]] il 47% (1.600 morti), [[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]] il 45% (600 morti), [[Aielli]] il 41% (1.000 morti), [[Massa d'Albe|Massa Corona]] il 37% (150 morti), [[Canistro]] il 33% (450 morti), [[Santa Anatolia (Borgorose)|Sant'Anatolia]] il 27% (100 morti), [[Lecce nei Marsi]] il 24% (500 morti), [[Venere dei Marsi]] il 23% (130 morti), [[Forme]] il 17% (120 morti), [[Scurcola Marsicana]] il 15% (405 morti). Alcuni centri, tra i quali: [[Pescosolido]], [[Antrosano]], [[Trasacco]], [[Civita d'Antino]], [[Celano]], [[Rendinara]], [[Sora (Italia)|Sora]], [[Luco dei Marsi]] e [[Scanno]] subirono perdite di popolazione comprese tra il 10% ed il 5% del numero complessivo dei loro abitanti. Le statistiche ufficiali più recenti fanno ammontare il numero totale dei decessi causati dal terremoto a 30.519; si tratta di una stima che non tiene conto delle persone morte in seguito alle gravi ferite. La maggior parte delle vittime si concentrò nell'area della conca del [[Fucino]] e nei centri dell'[[Valle Roveto|area rovetana]]<ref name="ingv"/>.