Esercito svizzero: differenze tra le versioni

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Negli anni cinquanta vi fu un dibattito sull'esercito nell'era atomica: da una parte i sostenitori di una difesa del territorio fondata soprattutto su unità di fanteria dislocate su posizioni stabili, dall'altra i fautori di una strategia di combattimento più mobile (solida forza aerea dotata di [[armi atomiche]]). Il Consigliere federale [[Paul Chaudet]] e il capo di Stato maggiore generale [[Jakob Annasohn]] propendevano per la seconda variante. Ma visti gli scarsi mezzi a disposizione dovettero però accontentarsi di ampliare gli armamenti già in dotazione (carri armati, armi anticarro, aerei da combattimento e armi di difesa contraerea) con l'acquisto di 57 velivoli [[Dassault Mirage|Mirage]] (inizialmente si pensava di acquistarne 100) per impiegarli come caccia intercettori e per il trasporto di armi nucleari. Questa esperienza fece comprendere il costo delle armi nucleari. La firma, nel [[1969]], del trattato di non proliferazione nucleare sancì la fine delle discussioni su un possibile armamento atomico della Svizzera.
 
L'organizzazione delle truppe del [[1961]] concepì nuove unità: tre divisioni e otto brigate di frontiera ebbero il compito di difendere i confini. A tre divisioni di campagna e ad altrettante meccanizzate era invece affidato il combattimento lungo le linee dei fiumi dell'Altopiano. Tre divisioni di montagna, ciascuna con tre brigate di confine, tre di fortezza e tre del ridotto, erano invece destinate alla difesa dello spazio alpino. Ciascun corpo di armata, di campagna o di montagna, comprendeva tre divisioni. L'armata di campagna era ripartita in sei zone territoriali, che comprendevano formazioni per la Logistica, il servizio sanitario e l'aiuto in caso di catastrofe. Le divisioni di campagna erano adatte a presidiare territori di importanza strategica, mentre i reggimenti di carri armati delle divisioni meccanizzate, sostenute dall'aviazione da caccia, erano in grado di lanciare delle controffensive. Tale combinazione di difesa e contrattacco fu designata come "difesa combinata"; questa nuova dottrina fu ancorata nel regolamento sulla condotta delle truppe del [[1969]]. L'armamento venne migliorato in modo corrispondente alle nuove strategie militari: la [[fanteria]] fu dotata di armi anticarro a media e lunga gittata. Le formazioni destinate al contrattacco vennero potenziate negli anni Ottanta con il carro armato [[Leopard 2|Leopard]], mentre il sistema missilistico mobile di difesa contraerea [[Rapier (missile)|Rapier]] avrebbe dovuto garantire loro la necessaria copertura. I pezzi di artiglieria semoventi sostituirono progressivamente i pezzi trainati. Nel [[1946]] venne abolito il passo di marcia cadenzato e nel [[1958]], con l'introduzione del fucile di assalto, fu eliminato anche l'esercizio di maneggio del fucile. Si applicò in modo più sistematico la strategia di responsabilizzazione, secondo cui ai subordinati venivano assegnati degli obiettivi, lasciandoli però liberi nell'adempimento degli stessi. Le ripercussioni dei moti giovanili del [[1968]] si fecero ben presto sentire anche nell'esercito, riportando visibile il problema dell'[[obiezione di coscienza]].
 
La caduta del muro di Berlino nell'autunno del [[1989]] rappresentò un periodo di mutamenti imprevedibili: acquisirono maggior importanza, rispetto a possibili conflitti, le catastrofi, il terrorismo, l'afflusso di rifugiati e la criminalità organizzata. Le forze armate avrebbero dovuto impegnarsi maggiormente alla promozione della pace e alla salvaguardia delle condizioni di esistenza della popolazione.
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* Promozione della pace: [[Guardia di Confine]]
** SWISSCOY in [[Kosovo]] dal 1999
** Missioni in [[Vicino Oriente]], nel [[Repubblica Democratica del Congo|Congo]], in [[Georgia]], [[Eritrea]] ed [[Etiopia]], nel [[Burundi]], in [[Nepal]] e nel [[Laos]] nonché in [[Bosnia]], [[Afghanistan]] e al confine tra [[Corea del Nord]] e [[Corea del Sud]]
* Impieghi sussidiari di sicurezza:
** AMBA CENTRO, protezione e vigilanza alle ambasciate e residenze a [[Berna]], [[Ginevra]] e [[Zurigo]]