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== Storia ==
Fino al [[XIV secolo]] l'isola era conosciuta come isola di Jarūn, mentre Hormuz era il nome di una famosa e antica città commerciale sul continente, probabilmente situata lungo il fiume Mīnāb. Verso il 1300 i danni causati dalle frequenti incursioni dei [[Mongoli]] spinsero il XV emiro di Hormuz a spostarsi con molti dei suoi sudditi prima, per un breve periodo, sull'isola di Kīsh, per sistemarsi poi definitivamente sull'isola di Jarūn. Questa nuova Hormuz diventò presto il principale centro commerciale del [[Golfo persico]], attirando immigrati dal continente e commercianti che arrivavano fino dalla lontana [[India]]. Coloro che visitavano Hormuz la descrivevano come una città con grandi fortificazioni, molto attiva e opulenta. Naturalmente non tardò ad attirare anche alcuni commercianti europei, soprattutto portoghesi.<ref>http://shiraztravel.com/iran-tour-del-sud-golfo-persico/</ref> Nel 1507 l'abile ammiraglio e accentratore portoghese [[Alfonso de Albuquerque]] (anche conosciuto come Alfonso il Grande) assediò l'isola di Hormuz e, dopo una battaglia, la conquistò nel tentativo di istituire una forza di basi portoghesi a [[Goa]] (nell'odierna India), [[Aden
Il controllo portoghese delle maggiori rotte commerciali però, non poteva non far sorgere il risentimento della [[Persia]] e delle altre potenze imperiali che stavano allora nascendo. Nel 1550 le forze ottomane assediarono la fortezza di Hormuz per un mese senza riuscire tuttavia ad impadronirsi dell'isola. All'inizio del secolo successivo lo scià [['Abbas I il Grande|Abbas I]] concesse alla [[Compagnia Britannica delle Indie Orientali]] i diritti di avviare commerci con la [[Persia]] attraverso il porto di Jāsk, destando così le ire dei portoghesi. Abbās convinse gli inglesi a inviare un reparto militare per assisterlo e nel 1662 questa spedizione congiunta, nonostante la coraggiosa difesa dei portoghesi, riuscì ad [[Presa di Ormuz (1622)|impadronirsi dell'isola di Hormuz]]. In seguito lo scià scelse la piccola città costiera di Gāmerūn come nuovo sbocco del commercio persiano e la chiamò Bandar-é Abbās. Hormuz cadde rapidamente in declino da cui non si riprese più e nel giro di pochi anni tutti i suoi splendori si ridussero in rovine.<ref>{{cita web |url=http://www.diruz.it/2014/04/21/viaggio-sullisola-hormuz/ |titolo=Copia archiviata |accesso=16 maggio 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160610223846/http://www.diruz.it/2014/04/21/viaggio-sullisola-hormuz/ |dataarchivio=10 giugno 2016 }}</ref>
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