Beta vulgaris var. altissima: differenze tra le versioni

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'''CIAO 2B'''
{{Tassobox
|nome= Barbabietola da zucchero
|statocons=
|immagine=SugarBeet.jpg
|didascalia=Radici di bieta da zucchero
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Plantae]]
|sottoregno=
|superdivisione=
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|sottodivisione=
|superclasse=
|classe=[[Magnoliopsida]]
|sottoclasse=
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|ordine=[[Caryophyllales]]
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|famiglia=[[Chenopodiaceae]]
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|sottotribù=
|genere='''[[Beta (botanica)|Beta]]'''
|sottogenere=
|specie='''[[Beta vulgaris]]'''
|sottospecie='''B. v. var. saccharifera'''
}}
 
La '''barbabietola da zucchero''' è una pianta del genere [[Beta (botanica)|Beta]], appartenente alla famiglia delle [[Chenopodiaceae]] ([[Amaranthaceae]] secondo la [[classificazione APG]]). Le sue radici contengono un'alta concentrazione di [[saccarosio]]. Per questo è coltivata nelle regioni temperate per la produzione di zucchero e di [[etanolo]]. Fino alla fine del [[XVIII secolo]] / inizio [[XIX secolo]], quando non esisteva ancora un procedimento industrialmente conveniente per l'estrazione del saccarosio, la sua era una coltura marginale e se ne usava solo il fogliame crescente fuori terra ad uso [[foraggio]]. Fu lo scienziato tedesco [[Franz Karl Achard]] a dare il primo impulso all'industria della produzione di zucchero estratto dalla barbabietola.