Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio: differenze tra le versioni
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Nato a [[Milano]] nel [[1692]], Antonio Teodoro era figlio di Antonio Gaetano Gallio Trivulzio e di sua moglie, Lucrezia Borromeo. Proveniente da una delle famiglie emergenti dal Seicento in Lombardia, Antonio era imparentato col celebre cardinale [[Tolomeo Gallio]], nonché coi [[Borromeo]] e coi [[Trivulzio]]. Proprio per cogliere l'eredità di quest'ultima famiglia con cui suo padre era imparentato, Antonio Gaetano aggiunse al proprio il cognome dei Trivulzio ottenendo poi alla morte del cugino anche i suoi titoli nobiliari ed una copiosa eredità.
Il giovane Antonio Teodoro crebbe a [[Milano]] dove si formò presso i circoli più importanti della buona società, frequentando i salotti milanesi ma venendo sin da subito introdotto anche in quelli viennesi. Aderì entusiasta all'[[illuminismo]] grazie all'amicizia personale che lo legava a [[Pietro
Dopo aver superato infatti le diatribe insorte per l'eredità dei Trivulzio, consolidatesi col suo matrimonio con Maria, appartenente a quella casata, e col beneplacito della corte di [[Vienna]], Antonio Teodoro redasse testamento il 23 agosto 1766, gettando le basi fondamentali per la costituzione del [[Pio Albergo Trivulzio]], la prima istituzione caritatevole moderna non religiosa realizzata nella città di Milano, che avrebbe dovuto occuparsi dei poveri e degli indigenti, secondo le sue stesse istruzioni. A garanzia della riuscita del progetto, donò all'istituzione che avrebbe dovuto sorgere una sede, il proprio palazzo in città.
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