Humani generis unitas: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Ho tolto 2 volte il termine "monaci" perchè i Gesuiti non sono un ordine religioso di tipo monastico ma di chierici regolari
Riga 14:
}}
 
'''''Humani generis unitas''''' (in italiano: ''Sull'unità del genere umano'') era la bozza per un'[[enciclica]] preparata da [[papa Pio XI]] prima della sua morte avvenuta il 10 febbraio 1939. L'enciclica conteneva una condanna categorica dell'[[antisemitismo]], del [[razzismo]] e della [[Shoah|persecuzione degli ebrei]]. Non essendo mai stata pubblicata, spesso ci si riferisce ad essa come l'"Enciclica scomparsa". ''Humani generis unitas'' fu materialmente scritta da tre monacipadri gesuiti guidati da [[John LaFarge, Jr.|John LaFarge]]. La bozza del testo rimase segreta fino al 1995 quando fu pubblicata in Francia da Passelecq et Suchecky col titolo ''L'Encyclique Cachée de Pie XI'', e poi nel 1997 in inglese intitolata ''The Hidden Encyclical of Pius XI''.
 
==Storia==
Nel giugno 1938, Pio XI incaricò il [[Compagnia di Gesù|gesuita]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[John LaFarge]] di preparare la bozza dell<nowiki>'</nowiki>''Humani generis unitas''. [[Wlodimir Ledóchowski]], il superiore generale dei gesuiti, incaricò due altri monacisacerdoti, Gustav Gundlach e Gustave Desbuquois, di assistere LaFarge nella stesura.<ref name="bailey">Richard G. Bailey. August 2001. "[http://findarticles.com/p/articles/mi_qa3686/is_200108/ai_n8969487 The Hidden Encyclical of Pius XI]." ''Canadian Journal of History''.</ref> La scrittura dell'enciclica si svolse a Parigi,<ref name="johnston"/> producendo una bozza di circa 100 pagine.<ref name="chronicle">The Holocaust Chronicle. 2002. "[http://www.holocaustchronicle.org/StaticPages/112.html 1937: Quiet before the Storm]." p. 112.</ref> Un altro gesuita tradusse il testo dell'enciclica in latino e la presentò a Ledóchowski,<ref name="coppa"/> che provvide a spedirla in [[Vaticano]] nel settembre del 1938.<ref name="bailey"/>
 
Alcune fonti, tra cui il [[Eugène-Gabriel-Gervais-Laurent Tisserant|cardinale Tisserant]],<ref>Passelecq and Suchecky, p. 151.</ref> riferiscono che l'enciclica era sulla scrivania di papa Ratti quando fu improvvisamente colto da un attacco cardiaco il 10 febbraio 1939.<ref name="chronicle"/>