Tolomeo III Saverio Gallio, VI duca di Alvito: differenze tra le versioni

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Tolomeo Saverio Gallio nacque a [[Napoli]] nel [[1685]], figlio di Francesco II Gallio, [[ducato di Alvito|duca di Alvito]], e di sua moglie, la nobildonna spagnola Maria Alfonsa Diaz Pimienta. Tolomeo, discendente da una nobile famiglia [[Como|comasca]] il cui ramo si era trapiantato nel [[Regno di Napoli]] con l'acquisizione del ducato di Alvito nel XVI secolo, crebbe frequentando la buona società di [[Napoli]], [[Milano]] e [[Roma]]. Suoi zii erano [[Gregorio Boncompagni, V duca di Sora]] e principe di [[Piombino]], e [[Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio]], principe della Val Mesolcina. Era discendente diretto di [[Renato I Borromeo]], X conte di Angera, di [[Ercole di Monaco|Ercole Grimaldi]], signore di Monaco, e di papa [[Paolo III|Paolo III Farnese]].
 
Intenzionato a consolidare il dominio dei Gallio sul [[ducato di Alvito]], si sposò ventitreenne con Beatrice di Tocco Sanseverino, una delle più rilevanti casate del regno di Napoli. In occasione di queste nozze, tra le più sfarzose dell'epoca, la principessa [[Aurora Sanseverino]], zia della principessa Beatrice, commissionò a [[Georg Friedrich Händel]] (tramite la cerchia dei [[Rospigliosi]]) la serenata ''[[Aci, Galatea e Polifemo]]'' che venne dedicata ai due sposi.
 
Morì a [[Napoli]] il 29 aprile 1711.