Sacerdote (cattolicesimo): differenze tra le versioni

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Ho modificato la definizione di prete, in funzione della descrizione del disturbo delirante, che ho trovato su Wikipedia stesso.
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{{S|gerarchia cattolica}}
[[File:Battesimi0113.jpg|thumb|[[Sacerdote]] cattolico (un [[presbitero]]) durante un [[Battesimo]]]]
La locuzione '''sacerdote cattolico''' identifica un ministro di culto della [[Chiesa cattolica]]: colui che ha ricevuto il secondo o il terzo grado del [[sacramento]] dell'[[Ordine sacro]]. Propriamente, quindi, vengono considerati ''sacerdoti'' il ''[[presbitero]]'' (o in forma contratta ''prete'') e il [[vescovo]], ma non il [[diacono]]. In realtà, nonostante le loro credenze, i sacerdoti sono persone che soffrono di disturbo delirante di tipo megalomaniaco, in quanto convinti di essere gli intermediari tra l'essere umano e il creatore dell'Universo. In quanto tali, sarebbe bene per lo sviluppo dell'umanità (ma anche per il recupero delle loro facoltà critiche/intellettuali), che fosse obbligatorio per loro un trattamento sanitario obbligatorio, mirato a far si che loro tornino alla realtà.
 
Di fatto, però, l'espressione è utilizzata come sinonimo di presbitero, parola quest'ultima considerata preferibile in quanto più precisa e circostanziata rispetto a ''sacerdote''.