Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba: differenze tra le versioni

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Nello stesso momento [[Il Pentagono]] e la [[Casa Bianca]] vengono informati dell'ordine e il generale Turgidson si incarica di mettere al corrente il Presidente Merkin Muffley di quanto sta accadendo. Il [[Strategic Air Command|Comando strategico]] non può richiamare gli aerei perché l'esecutivo del Piano "R" prevede per ragioni di sicurezza assoluta che tutte le trasmissioni debbano essere precedute da un codice di cui solo il generale Ripper è a conoscenza e questi, prima di dare il via al piano, ha dato comunicazione che tale manovra debba essere seguita dall'attacco con tutte le forze di cui gli Stati Uniti dispongono, per evitare la rappresaglia dei sovietici.
 
Il Presidente, vista l'impossibilità di comunicare con il generale, ordina a una [[Divisione (unità militare)|divisione di fanteria]] di irrompere nella base e di metterlo in contatto con lui. Il generale Turgidson, visto il poco tempo a disposizione, consiglia comunque di proseguire con il piano di Ripper e di lanciare i [[Missile balistico intercontinentale|missili]] contro l'Unione Sovietica, rimproverando al Presidente il suo atteggiamento "pacifista", ma viene da questi zittito, trasecolando nel momento in cui Muffley convoca nella ''War Room'' l'[[ambasciatore]] sovietico Alexei De Sadeski, per mettersi in comunicazione con il [[Presidente dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche|Premier]] DimitriDmitrij Kisov.
 
Mentre inizia l'attacco alla base i due [[Capo di Stato|capi di Stato]] iniziano la conferenza e, dopo che Muffley mette al corrente dell'accaduto l'omologo sovietico, scopre che uno dei bombardieri è diretto alla [[base missilistica]] di Laputa<ref>[[Laputa]] è l'isola degli "scienziati pazzi", descritta nel romanzo ''[[I viaggi di Gulliver]]'', di [[Jonathan Swift]].</ref>. Quella è solo uno dei tanti inneschi per l'asso nella manica dell'Unione Sovietica, nato per creare un'opposizione alla superpotenza statunitense troppo superiore in ambito nucleare, il cosiddetto [[Macchina del giudizio universale|ordigno fine di mondo]]: un dispositivo che, in caso di attacco, è progettato per far esplodere senza possibilità di disinnesco una serie di [[Arma nucleare|ordigni nucleari]] rivestiti da "Cobalto Torio G", causando una [[Radioattività|pioggia radioattiva]] che cancellerebbe la vita sulla Terra per circa 93 anni<ref>{{Citazione necessaria|L'ordigno era stato effettivamente ipotizzato dallo scienziato [[Edward Teller]].}}</ref>.