Sovrani del Belgio: differenze tra le versioni

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[[File:Belgische Monarchen.jpg|thumb|sinistra|upright=1.6|Busti dei primi cinque Re dei Belgi]]
Il titolo ufficiale del sovrano del Belgio non è '''''Re del Belgio''''' bensì '''''Re dei Belgi'''''. Questa dizione ha lo scopo storico di ammantare di un carattere popolare e democratico la Corona, legata alla volontà nazionale del popolo del [[Belgio]], conformemente ai princìpi della rivoluzione liberale che diede vita allo Stato nel [[1830]] in contrapposizione all'[[Assolutismo monarchico|assolutismo]] olandese. Si noti come, similmente, [[Luigi Filippo di Francia|Re Luigi Filippo]] venne proclamato nello stesso anno "Re dei Francesi" e non, come da tradizione, "[[Sovrani di Francia|Re di Francia]]" ed allo stesso modo i monarchi greci, a partire dal 1832, assunsero il titolo di "[[Re di Grecia|Re degli Elleni]]", volendo con ciò indicare un collegamento personale con il popolo piuttosto che con lo stato.
 
Si deve anche notare che il Belgio è l'unica attuale monarchia europea che non applica la legge dell'immediato passaggio al potere, semplificata nel detto popolare: "Il re è morto, lunga vita al Re!". Secondo la costituzione belga, infatti, il re accede al trono quando presta il giuramento costituzionale: ad esempio re Alberto II non è diventato monarca il 31 luglio [[1993]] (giorno in cui morì suo fratello re Baldovino) ma il 9 agosto dello stesso anno (quando giurò); in tutte le altre monarchie odierne il monarca diventa tale nel momento in cui il suo predecessore muore o abdica. Nel 2013 Filippo giurò lo stesso giorno dell'abdicazione del padre, il 21 luglio, in uno spazio di soli 90 minuti.