Alture del Golan: differenze tra le versioni

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Vari imperi hanno controllato la zona nel corso della storia e nel corso del XVI secolo il Golan fu conquistato dai turchi ottomani. Fu nel tardo XIX secolo, verso il 1878 circa, che le autorità ottomane iniziarono a costruire aree per l'insediamento. La regione fece parte del Governorato di Damasco dell'impero turco ottomano fino al 1918 quando passò alla [[Francia]] con il [[Mandato francese della Siria]] al termine della [[prima guerra mondiale]]. Quando il mandato terminò nel 1944, le alture del Golan divennero parte della [[Siria|Repubblica Araba di Siria]].
 
Due terzi della regione vennero occupateconquistate da [[Israele]] nel corso della [[Guerra dei Sei Giorni]] nel [[1967]]. In seguito alla [[guerra dello Yom Kippur]] del 1973 Israele ha accettato di restituire circa il 5% del territorio alla Siria per il controllo internazionale, e da allora il 95 % del territorio è conteso tra Israele e Siria. Questo 5% del territorio è stato incorporato in una striscia demilitarizzata di terra che corre lungo la linea di cessate il fuoco nota come zona UNDOF. L'[[UNDOF]] è stato istituito nel 1974, per supervisionare l'attuazione dell'accordo di disimpegno, e mantenere il cessate il fuoco. Attualmente ci sono oltre 1.000 membri delle forze di pace delle [[Nazioni Unite]].
 
Israele iniziò la costruzione di insediamenti nella parte restante del territorio, e governò l'area sotto amministrazione militare fino al 1981 quando approvò la Legge delle Alture del Golan, ponendo la regione sotto il diritto civile, l'amministrazione e la giurisdizione israelianacivile.<ref>[http://www.mfa.gov.il/MFA/Peace+Process/Guide+to+the+Peace+Process/Golan+Heights+Law.htm Golan Heights Law<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Questa scelta è stata condannata dal [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]] con la Risoluzione 497, che ha definito la decisione israeliana di imporre le sue leggi, la sua amministrazione e la sua giurisdizione sulle alture del Golan "nulla, e priva di ogni rilevanza giuridica internazionale".<ref>{{cita web|titolo= Risoluzione 497 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|http://www.cfr.org/content/publications/attachments/SC497.pdf}}</ref> Israele sostiene di essere in diritto di trattenere la zona, interpretando in tal senso un passo della [[Risoluzione 242]], adottata dopo la Guerra dei Sei Giorni, che stabilisce il rispetto del diritto di ciascuno Stato "alla propria integrità territoriale, a confini sicuri e riconosciuti, liberi dalla minaccia o dall'uso della forza."
 
Dal [[1988]] Israele ha permesso ai pellegrini [[drusi]] di attraversare la frontiera per visitare il santuario di Abele in Siria.