Disco in vinile: differenze tra le versioni

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Il colore del supporto è tipicamente nero, anche se sono stati realizzati per motivi commerciali dischi in vinile colorato, soprattutto ''Maxi-single''.
 
=== TecnicaLe tecnica di produzione ===
I dischi in vinile vengono stampati a caldo per mezzo di una [[pressa]] idraulica, utilizzando una matrice realizzata in metallo a partire da un ''master'' principale, una sorta di primo disco ottenuto [[Fonoincisore|incidendo]] su [[cera]] o [[guttaperca]] con la massima precisione i suoni originali provenienti da registrazioni su [[Registratore a nastro|supporto magnetico]] ottenute in sala di registrazione. Il disco "positivo" così ottenuto viene sottoposto a verniciatura con cloruro di stagno e argento. Questa è una sostanza elettroconducente che permette al [[elettroformatura|bagno galvanico]] di far sì che sul disco si depositi uno strato di [[nichel]]. Da questo supporto si ottiene un primo "negativo" da cui viene generata una copia metallica chiamata "madre". Questa copia presenta, come il disco di origine, i solchi incisi. La matrice così ottenuta viene ascoltata e osservata al microscopio per verificare la presenza di imperfezioni. Ripetendo nuovamente il procedimento galvanico, per ispessire il supporto, si ottengono gli stampi definitivi che verranno utilizzati per pressare il vinile.
 
Il disco che tutti noi conosciamo ha origine da un ammasso gommoso di [[cloruro di polivinile]] chiamato "biscotto" che viene inserito nella pressa a caldo, insieme alle etichette delle rispettive facciate. La pressa forma il disco e imprime sul vinile i solchi. Dopo la pressatura e il raffreddamento il disco presenta i bordi frastagliati e occorre rifilarlo mediante una [[rifilatrice]] che dà al disco la forma definitiva.
 
== RiproduzioneLa riproduzione audio ==
Il suono su disco in vinile è riprodotto analogicamente; per la riproduzione l'informazione sonora viene letta per mezzo di una puntina, in diamante o altro materiale sintetico, posta sul solco inciso. La rotazione del disco fa sì che la puntina generi vibrazioni derivanti dall'irregolarità del solco che, per mezzo dello stilo su cui è montata, vengono portate ad un trasduttore ([[fonorivelatore]]), che può essere realizzato con varie tecnologie:
* [[piezoelettrico]];
* [[magnete]] mobile;
* [[bobina]] mobile.
 
Il sistema [[piezoelettrico]] sfrutta la caratteristica di particolari cristalli di generare elettricità quando vengono sottoposti a sforzi meccanici. È caratterizzato da un segnale elevato e da una qualità piuttosto limitata. Era utilizzato soprattutto negli apparati portatili e in quelli di fascia economica, mentre attualmente è in uso solo in alcuni giradischi molto economici; tuttavia negli anni cinquanta è esistita una produzione di notevole qualità di apparecchi che sfruttavano il sistema di lettura piezoelettrico. Questi ultimi erano spesso usati in raffinati mobili radio-giradischi, spesso di produzione tedesca, oggi non esattamente classificabili come [[Hi-Fi]], tuttavia presentavano una notevole corposità sonora ed [[eufonia]]. Famosi giradischi con sistema piezoelettrico di questo genere erano gli automatici PerpetuumEbner, Elac, Dual e simili.