Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Riga 53:
 
La sua fondazione fu decisa e annunciata dal Consiglio dei ministri del 28 dicembre [[1922]] presieduto da [[Benito Mussolini]] e decretata dal re [[Vittorio Emanuele III]] con regio decreto-legge il 14 gennaio 1923, n. 31<ref>[http://augusto.agid.gov.it/gazzette/index/download/id/1923016_PNC R.D.L. 14/1/1923, n. 31]</ref> (poi convertito in legge il 17 aprile 1925<ref>[http://augusto.agid.gov.it/gazzette/index/download/id/1925104_P1 Legge 17 aprile 1925, n. 473]</ref>) entrato in vigore il 1º febbraio 1923.
 
Accorpò, nel 1923, la disciolta Milizia dei [[Sempre Pronti per la Patria e per il Re]] dell'[[Associazione Nazionalista Italiana]].
 
Inizialmente pensata come milizia a uso esclusivo del [[Partito Nazionale Fascista]]<ref>Asserisce [[Renzo De Felice]] che «Mussolini voleva farne sempre più un corpo militare, fascista sì, ma alle dipendenze del governo e non del partito». in ''Mussolini il fascista. La conquista del potere'', Einaudi, 1995, pagg. 541 sgg. Il fatto che sia stata istituita per decreto, quindi all'interno del regime di "pieni poteri" per il riordino della Pubblica Amministrazione (Legge 1601 del 3 dicembre 1922), avvalora questa ipotesi.</ref> (rispondeva solo al [[Presidente del Consiglio dei ministri]] e a lui solo era dovuto il giuramento<ref>Renzo De Felice, ''Mussolini il fascista. La conquista del potere'' cit., pagg. 431-32.</ref>, in contrasto con l'obbligo di giuramento al sovrano), nel tempo con la "costituzionalizzazione" del [[fascismo]] e con un evidente contrasto con l'esercito del [[Regno d'Italia]], perse la sua esclusività nei compiti e finì col mescolarsi quasi del tutto con il [[Regio Esercito]], eccezion fatta per qualche compito puramente formale.