Lega Lombarda: differenze tra le versioni

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[[File:Mosio-Lapide chiesa parrocchiale.jpg|thumb|left|upright=1.5|[[Mosio]]: lapide in ricordo della seconda Lega Lombarda]]
 
Sfruttando la prerogativa, concessa da Federico I, di adottare lo strumento della Lega per ragioni di difesa, alcuni comuni decisero di costituire una seconda Lega Lombarda. Dopo mesi di trattative segrete, favorite da [[papa Onorio III]], il 2 marzo 1226 i delegati di Milano, Bologna, Piacenza, Verona, Brescia, Faenza, Mantova, Vercelli, Lodi, Bergamo, Torino, Alessandria, Vicenza, Padova e Treviso si riunirono nella [[Chiesa di San Zenone (Mosio)|chiesa di San Zenone]] a [[Mosio]], oggi frazione di [[Acquanegra sul Chiese]], stabilendo un'alleanza militare che sarebbe dovuta durare 25 anni. Sempre grazie all'intervento papale, alla seconda Lega aderirono anche i [[conti di Biandrate]], [[Bonifacio II degli Aleramici|Bonifacio II]] [[Marchesato del Monferrato|marchese di Monferrato]], Crema e Ferrara, e in un secondo momento, nel 1227, anche [[Vigevano]]<ref>http://ricerca.gelocal.it/laprovinciapavese/archivio/laprovinciapavese/2004/10/10/PMCPO_PMC02.html</ref>.
 
La Lega riottenne il suo antico prestigio contrastando il disegno politico di [[Federico II di Svevia]], che era incentrato sull'incremento del potere imperiale in Italia. Questi sforzi compresero la [[battaglia di Cortenuova]] (27 - 28 novembre 1237), che vide una netta vittoria di Federico II con la conquista anche del [[Carroccio]], in seguito inviato in omaggio al [[papa]], e la presa, sempre da parte imperiale, di [[Vicenza]]. Milano e altre cinque città resistettero e quindi, nell'ottobre 1238, l'imperatore dovette togliere l'assedio a [[Brescia]]. Determinante fu il ruolo di [[Bologna]], i cui cavalieri, vincendo la [[battaglia di Fossalta]] contro la ghibellina Modena, catturarono [[Enzo di Sardegna]], [[Giudicato di Torres|signore di Sardegna]] figlio di Federico II, che resterà imprigionato nella città per 23 anni nel palazzo che ancora oggi porta il suo nome. Ancora una volta appoggiata dal papa, la Lega Lombarda riuscì a contrastare i tentativi di Federico II, per poi dissolversi nel 1250 alla morte dell'imperatore.