Esercito romano: differenze tra le versioni

Durante il [[console (storia romana)|consolato]] del [[104 a.C.]] introdusse, infine, la possibilità per ogni legione di distinguersi dalle altre, assumendo un simbolo proprio (il toro, il cinghiale, il leone, ecc.),<ref>[[Gaio Plinio Secondo|Plinio]], ''[[Naturalis historia|Naturalis Historia]]'', X, 5 e X, 16.</ref> per creare maggior attaccamento all'unità di appartenenza e spirito di gruppo, in modo da combattere sia per la [[paga (esercito romano)|paga]] sia per la [[roma (città antica)|patria]].<ref>J. R. Gonzalez, ''Historia de las Legiones Romanas'', p. 29.</ref> ]. I soldati venivano, infine, sottoposti ad un addestramento che mai in precedenza si era visto. Venivano addestrati a sopportare senza lamentarsi le fatiche delle lunghe marce di avvicinamento, ad allestire [[castrum|accampamenti]] e alla costruzione di [[Armi d'assedio (storia romana)|macchine da guerra]], tanto da meritarsi il soprannome di ''muli di Mario''.<ref>[[Sesto Giulio Frontino]], ''[[Strategemata]]'', IV, 1.7.</ref>

 

{{Vedi anche|Impero romano}}