Giovanni Biavi: differenze tra le versioni

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Nel [[1733]] il conte di Harrach fu richiamato in patria, di conseguenza anche il consigliere Biavi abbandonò la carriera politica, lasciò l'Italia e si ritirò a vita privata nella sua natia Cervignano del Friuli<ref name="Diz_Biografico"/>. Qui, lontano dal mondo politico ed aristocratico, Biavi si dedicò allo studio all'educazione dei suoi nipoti e all'amministrazione dei propri beni. Compilò una ''Storia dei fatti accaduti in Europa dal 1700 al 1732'' in due grossi volumi manoscritti, andati perduti nel passaggio dei suoi beni agli eredi<ref name="Diz_Biografico"/>.
 
Morì nel 1755 e fu seppellito nella chiesa parrocchiale di [[San Michele Arcangelo]] di Cervignano del Friuli.
 
Fu membro dell'[[Accademia di Firenze|Accademia Fiorentina]] e la celebre [[Accademia dell'Arcadia]] di Roma lo accolse col nome pastorale di Fiorillo Cromonio<ref name="Diz_Biografico"/>. Nel marzo del [[1732]] conseguì a Roma, per sé e per i suoi nipoti, la dignità di patrizio romano<ref name="Diz_Biografico"/>.