Diocesi di Bolzano-Bressanone: differenze tra le versioni

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Aggiunto sinodo di Grado e ridefinita anticamente Sabiona da importante centro commerciale dell'Impero Romano a importante centro viario dell'Impero.
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===Medioevo===
{{vedi anche|Sede titolare di Sabiona}}
La diocesi di Bressanone è la continuazione della [[Sede titolare di Sabiona|diocesi di Sabiona]],. che, secondoSecondo la leggenda, sarebbe stata fondata da [[Cassiano di Imola|san Cassiano]]. Agliche agli inizi del [[III secolo]] il cristianesimo riuscì a diffondersidiffondere il cristianesimo a [[Sabiona]], a quel tempo situata lungo la [[Via Claudia Augusta]], uno dei centri fondamentali deldella commercioviabilità dell'[[Impero Romano]].
 
Il primo vescovo di Sabiona ricordato dalla storia, che appare come [[Diocesi suffraganea|suffraganeo]] del [[Patriarcato di Aquileia|Patriarca di Aquileia]], è [[Ingenuino di Sabiona|sant'Ingenuino]], menzionato dadapprima, come vescovo di tutta la [[Rezia (provincia romana)|Rezia seconda]], tra i vescovi aderenti allo [[Scisma tricapitolino]] che parteciparono al Sinodo di Grado attorno al [[572]] e/o [[579]]<ref>Emanuela Murgia, "Fana, templa, delubra. Corpus dei luoghi di culto dell'Italia antica (FTD) Regio X" Collège de France, Parigi 2018, pag. 56 </ref> e poi presenti secondo [[Paolo Diacono]] attorno al [[590]] peral laSinodo sua partecipazione allodi [[ScismaMarano tricapitolinoLagunare|Marano]]<ref>Paolo Diacono Historia Langobardorum III 26</ref>. eSempre secondo [[Paolo Diacono]] ottenne, intorno pera averquegli ottenutoanni, insieme al vescovo Agnello di Trento, il riscatto di prigionieri caduticatturati nelledi mani[[Franchi]] durante uno dei Franchiloro tentativi di conquistare parte del territorio dell'attuale [[Sud Tirolo]].<ref>Paolo Diacono Historia Langobardorum III 31</ref> ; dalDal [[798]] la diocesi venne sottoposta alla giurisdizione della diocesi [[Metropolia|metropolitana]] di [[Arcidiocesi di Salisburgo|Salisburgo]]. I gruppi di popolazioni che si spinsero nell'attuale territorio della diocesi di Bressanone, durante gli spostamenti del primo moedioevo, specialmente [[Baiuvari|Bavaresi]] e [[Longobardi]], accettarono di aderire al cristianesimo; solo le popolazioni [[Slavi|slave]] della [[Val Pusteria]] persistettero nel paganesimo sino all'[[VIII secolo]]. Nella seconda metà del [[X secolo]] il vescovo Ricberto o il vescovo [[Albuino di Bressanone|sant'Albuino I]] ([[967]]-[[1005]]) trasferirono la sede della diocesi da [[Sabiona]] a [[Bressanone]].
 
Il vescovo Hartwig (1020-39) elevò Bressanone al rango di città, e la circondò di fortificazioni. La diocesi si estese attraverso successivi ampliamenti ad opera degli imperatori: da [[Corrado II il Salico|Corrado II]] nel [[1027]] la ''Norital'', da [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] nel [[1091]] la Val Pusteria. Nel [[1179]] [[Federico I d'Asburgo|Federico I]] conferì al vescovo il titolo di Principe del [[Sacro Romano Impero]]. Questo era una concessione in riconoscenza del fatto che, durante le controversie tra Impero e Papato, i vescovi di Bressanone avevano generalmente preso le difese dell'Imperatore. Particolarmente significativo è il caso di Altwin, durante il lungo episcopato del quale (1049-91) si tenne a Bressanone nel [[1080]] un [[sinodo]], dove trenta vescovi, schierati con l'Imperatore, dichiararono [[papa Gregorio VII]] deposto, ed elevarono ad [[antipapa]] il [[vescovo di Ravenna]], con il nome di [[Antipapa Clemente III|Clemente III]].