Passo della Croce Arcana: differenze tra le versioni

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L'ospizio della Val di Lamola restò in vita fino al 1648, prestando assistenza ai mercanti ed ai pellegrini, sempre più numerosi sulla strada Romeo-nonantolana che dalla pianura Padana portava a Fanano, ad Ospitale e dopo avere valicato l'Appennino, entravano nella montagna pistoiese e proseguivano per Roma; quello di Prunetta invece, dopo la tragica fine dell'ordine dei templari all'inizi del XIV secolo, in un primo momento fu attribuito agli ospitalieri ed infine fu abbandonato.
Anche il passo della Croce Arcana nei secoli successivi fu sempre meno frequentato: l'altezza eccessiva del valico ed il progressivo raffreddamento delle temperature che si registrò dall'inizio del XIV secolo fino alla metà del XIX secolo, cosiddetta [[piccola glaciazione]], vi mantenevano la neve per oltre sei mesi all'anno; inoltre, nel 1781, per volontà congiunta del [[Granducato di Toscana]] e del [[Ducato di Modena e Reggio|Ducato di Modena]], fu aperta la strada Giardini-Ximenes, oggi denominata [[strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero]], una vera opera d'arte per quei tempi, che eclissò rapidamente l'interesse per la vecchia strada, danneggiando l'economia di paesi come Ospitale e Fanano, nel Frignano, nonché di Cutigliano, in Toscana: l'antico percorso dell'Alpe alla Croce veniva scelto ormai solo dai valligiani per gli spostamentii locali.
 
[[File:Doganaccia1.jpg|miniatura|destra|Il passo della Croce Arcana d'inverno]]