Quarti dell'Aquila: differenze tra le versioni

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Quarto ''forconese'', fa riferimento al quadrante sud-orientale della [[L'Aquila|città]].
[[File:QUARTO S. GIORGIO O SANTA GIUSTA.jpg|miniatura]]
oppure Quarto San Giorgio
 
Comprende alcune tra le aree più caratteristiche della [[L'Aquila|città]] tra cui è doveroso ricordare Costa Masciarelli, grazioso vicolo [[Medioevo|medievale]] che si sviluppa sul costolone più ripido del centro storico, da [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza Duomo]] a ''Porta Bazzano''. Longitudinalmente è invece attraversato da ''Corso Federico II'', [[Cardine (storia romana)|cardo]] dell'impianto urbano [[XV secolo|quattrocentesco]] cittadino che si sviluppa da [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza Duomo]] a ''Porta Napoli''.
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===Quarto di San Giovanni===
{{vedi anche|Quarto di San Giovanni}}oppure Quarto di San Marciano
{{Quartiere
| nomeQuartiere = Quarto di San Giovanni o San Marciano
| stemmaQuartiere = CoA Quarto di San Marciano.svg
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Quarto ''amiternino'', fa riferimento al quadrante sud-occidentale della [[L'Aquila|città]].
[[File:QUARTO SAN GIOVANNI O SAN MARCIANO .jpg|miniatura]]
Itinerario consigliato
 
Al suo interno sorge Borgo Rivera<ref>O, più semplicemente ''La Rivera''</ref>, luogo originario della fondazione<ref>[http://www.italia.it/it/in-primo-piano/itinerari-aquilani/laquila-i-luoghi-della-poesia.html cfr. Sandro Cordeschi, ''L'Aquila, i luoghi della poesia'']</ref> e l'unico dei [[castello|castelli]] originari ad essere parte integrante della [[L'Aquila|città]]. Il piccolo borgo, che si sviluppa lungo il costolone che va dal ''Colle San Giovanni'' a ''Porta Rivera'', alla destra del fiume [[Aterno]], conserva intatto il suo sapore medievale ed ospita la monumentale [[fontana delle 99 cannelle]], simbolico e misterioso omaggio alla nascita dell'[[L'Aquila|Aquila]]<ref>Novantanove sono, secondo la leggenda, i castelli che parteciparono alla fondazione della città; ognuno sembrerebbe essere riprodotto in maniera allegorica nei mascheroni delle cannelle</ref>. Questa zona era precedentemente chiamata ''Acculi'', o ''Acculae'', per l'abbondanza delle acque e probabilmente diede il nome all'intera [[L'Aquila|città]].