Roccalumera: differenze tra le versioni

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Si trova nella parta alta di Allume, in una posizione estremamente panoramica che permette di guardare sia alla vallata - dove si adagiano Allume, Sciglio e la marina - sia ad un lungo tratto della costa jonica e di quella calabra.
La struttura si presenta a [[navata]] unica con volta a botte; di essa rimanevano solo l’ l'abside e alcune porzioni dei muri perimetrali.
 
Perciò, onde evitare la perdita di questi antichi ruderi, sopravvissuti a quasi un millennio di storia, si è dato avvio a un processo di restauro volto a consolidare la muratura absidale, ricostruire le porzioni mancanti dei muri perimetrali e realizzare un'adeguata copertura. I lavori, giunti al termine nel giugno [[2002]], hanno previsto anche il rivestimento in marmo dell'altare, il nuovo portone in castagno ed una finestra.
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L’edificio sacro si presenta a navata unica con annesso campanile; la facciata è arricchita dal portale in pietra rosacea realizzato nel [[1758]], il campanile è novecentesco. La piazza antistante, con le tipiche merlature, è stata riedificata sul finire degli anni ’90, sostanzialmente conforme all’originale ottocentesca voluta dal munifico arciprete De Luca.
I recenti restauri hanno inoltre arricchito l'interno del piccolo tempio con decorazioni che riprendono lo stile barocco, mentre nell’abside rettangolare sorge l’altare in marmo policromo che conserva la tela settecentesca della Madonna delle grazie in gloria tra i Santi Cosma e Damiano.
L' arco a tutto sesto presenta invece una cornice di stucco con due angeli che reggono uno scudo raffigurante una corona e due palme, a simboleggiare i santi Medici.
La parete di destra accoglie la nicchia con il simulacro della [[Madonna dei Miracoli]], opera realizzata nel [[1925]] da Ferdinando Stuflesser di [[Ortisei]] ( festeggiata ogni anno la domenica più vicina al 21 giugno con una solenne processione), e una tela novecentesca raffigurante la Sacra Famiglia.
La parete di sinistra accoglie un Crocifisso di cartapesta risalente alla seconda metà del XVIII secolo, una tela settecentesca raffigurante l’Annunciazione e la cameretta - ricavata alla base del campanile - contenente il gruppo statuario dei santi Cosma e Damiano e il reliquiario argenteo (realizzato da maestri messinesi nel 1810), la cui autenticità è certificata da una bolla emessa a Roma il 3 settembre [[1753]].
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=== Chiesa Parrocchiale di [[Madonna della Catena|Santa Maria della Catena]] ===
Edificata nel [[1893]] e ricostruita più grande nel corso degli anni ’30, è collocata nel quartiere Baglio-Ficara, sull’ sull'odierna via Nazionale .
[[File:Madrecatena1.jpg|miniatura|sinistra|verticale=1|Madonna della Catena di Roccalumera, uno dei primissimi scatti che la raffigurano.]]
 
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|titolo='''La chiesetta di Maria Bambina'''
|contenuto= [[File:Chiesa Madonna Bambina.jpg|miniatura|Campanile della Madonna Bambina, 1930 circa.]] Nel centro del quartiere storico Botteghelle, in via Caminiti, sorgeva un tempo un’antica chiesetta dedicata alle Anime del Purgatorio, “volgarmente denominata chiesa della Madonna Bambina”, un luogo suggestivo in cui un gran numero di cittadini roccalumeresi “hanno pregato, hanno pianto, hanno domandato e ottenuto una grazia, hanno impetrato il perdono di Dio, hanno inneggiato alla Santissima Trinità e alla Vergine. E hanno anche provato intima e purissima gioia nell'udire il suono delle campane a festa, annunzianti il trionfo di Cristo, vincitore del peccato, della morte e dell'inferno, e la fine della paura della morte”<ref>{{cita news|autore=Giovanni Bonarrigo |titolo= ROCCALUMERA. DISCORSO DEL CAV. CASCIO ALL’INTITOLAZIONE PIAZZETTA A PADRE PLACIDO IRRERA. |pubblicazione= il foglio di sicilia |data= 18 07 2011 |url=https://www.fogliodisicilia.it/2011/storie-di-sicilia/roccalumera-discorso-del-cav-cascio-allintitolazione-piazzetta-a-padre-placido-irrera///}}</ref>. Tra loro bisogna annoverare anche una giovanissima Nataledda Briguglio (poi diventata Suor Veronica di Gesù Bambino), serva di Dio, che “ogni volta aspettava con ansia il giorno festivo e poi si raccoglieva davanti al semplice altare a compiere tutte le pratiche di pietà, che il lavoro settimanale non le permetteva”.<ref>Pagina 21 , Zuzana Hudecovà, Suor Veronica di Gesù Bambino sotto il segno del Tau – Collana Piccolo Seme, stampato da Società Cooperativa a r.l. Spignolo Messina, 3 Febbraio 2008 . </ref> [[File:Madonnabambina.jpg|miniatura|sinistra|Statuetta della Madonna Bambina della Chiesetta.]] Sempre in questo sacro luogo l'11 Settembre [[1901]] il Servo di Dio Francesco Maria Di Francia battezzava [[Salvatore Quasimodo]], premio Nobel per la letteratura. Questa “arcaica chiesetta” è crollata per la vecchiaia ormai da molto tempo e oggi non esistono che pochi frammenti di calcinacci (è ancora esistente, invece, la statuetta in cera della Bambina, che è intronizzata nell'odierna chiesa parrocchiale).<ref>Pagina 21 , Zuzana Hudecovà, Suor Veronica di Gesù Bambino sotto il segno del Tau – Collana Piccolo Seme, stampato da Società Cooperativa a r.l. Spignolo Messina, 3 Febbraio 2008 . </ref>Al suo posto si trova una piccola piazzetta intitolata nel [[2007]] al sac. Placido Irrera con una stele commemorativa eretta “in onore di S.Maria Bambina venerata nella chiesetta delle Anime del Purgatorio che anticamente sorgeva in questo luogo”.}}
Al culto delle Anime Sante del Purgatorio è legata la devozione verso la Vergine del Monte Carmelo, che secondo la tradizione assiste continuamente le anime purganti nell’ nell'espiazione delle loro colpe, le accompagna in cielo quando si sono purificate e assicura a quanti si spengono indossando il suo sacro scapolare la salvezza eterna dell'anima.
 
[[File:MadonnaCarmelo.jpg|miniatura|Simulacro della Madonna del Carmelo di Roccalumera. ]]