Gruppo Origine: differenze tra le versioni

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* Capogrossi era venuto elaborando il famoso “segno”, elemento di un immaginario alfabeto archetipico: le opere di questo nuovo corso non-figurativo erano state presentate per la prima volta nel gennaio 1950 alla Galleria del Secolo a Roma (con un significativo testo d'accompagnamento di Corrado Cagli), e nel mese di febbraio al Milione di Milano.
* Colla, anch'egli residente a Roma, benché nato a Parma nel 1896 e poi formatosi a Parigi, aveva iniziato nel 1947 a orientarsi verso un personale astrattismo. Le celebri sculture realizzate con ferraglie e materiali industriali di risulta arriveranno di lì a poco, ma attorno al 1949-1950 si situano pitture a smalto su tela improntate a un linguaggio geometrico essenziale e rigoroso, quasi concretista.
La mostra del Gruppo Origine andò male, e scivolò via nel silenzio generale; già nel periodo di preparazione erano cominciate divisioni e divergenze, soprattutto tra Capogrossi e Colla. La sera dell'inaugurazione emersero ulteriori problemi: la stampa non era stata invitata, e i quattro artisti non cenarono nemmeno tutti insieme: Burri si limitò a fare una fugace apparizione, Colla se ne andò per conto proprio, e rimasero insieme i soli Ballocco e Capogrossi, il quale peraltro fu a lungo trattenuto al telefono da Cagli, che pretendeva una spiegazione della sua esclusione dal gruppo.<br />
 
== Il presunto “Manifesto del Gruppo Origine” ==