Servizio civile universale: differenze tra le versioni

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Negli anni a seguire l'importanza sociale rivestita dall'[[obiettore di coscienza]] ha fatto sì che si rendesse sempre più importante una nuova disciplina dell'istituto, al fine di parificare i due servizi in termini di opportunità e di diritti. La prima regolamentazione del servizio civile si ebbe però solo con la legge 8 luglio 1998 n. 230, che oltre a dettare una nuova disciplina in tema di [[obiezione di coscienza]], istituì l'[[Ufficio nazionale per il servizio civile]].<ref>Art. 8 comma 1 legge 8 luglio 1998, n. 230.</ref>
 
La leggenomra del '98 fu una vera e propria svolta in quanto, abrogando la precedente legge n. 772/1972, sancì esplicitamente che i cittadini che prestavano il servizio civile godessero degli stessi diritti di coloro che svolgevano il tradizionale servizio militare, che il suo espletamento desse diritto, nei pubblici concorsi, allo stesso punteggio per i servizi prestati negli impieghi civili presso enti pubblici, parificò la durata del servizio civile a quella del servizio militare, previde la possibilità che il servizio civile potesse essere svolto anche all'estero ed addirittura che gli obiettori potessero essere impiegati in missioni umanitarie, anche in quelle che comportavano l'impiego di forze armate. Tale norma istituì inoltre, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, l'Ufficio nazionale per il servizio civile con il compito di organizzare e gestire la chiamata, l'impiego, la formazione e l'addestramento degli obiettori.
 
=== La legge 64/2001 e l'istituzione ===
Con la legge 6 marzo [[2001]] n. 64 venne istituito il ''servizio civile nazionale'', qualificandolo non più come alternativo e sostitutivo del servizio di leva obbligatorio. Venne inizialmente avviato in fase sperimentale e riservato esclusivamente alle donne ed agli uomini inabili alla leva di età fino ai 26 anni. Il d.lgs 5 aprile 2002, n. 77, che ne regolamentò la disciplina, innalzò anche l'età massima fino ai 28 anni, a partire dal 1º gennaio 2005.<ref>Art. 3 comma 1 .lgs 5 aprile 2002, n. 77.</ref> Intanto, la sentenza della Corte Costituzionale 16 luglio 2004 n. 228 confermò il dovere costituzionale dei cittadini della difesa della patria può venire svolto in maniera equivalente con modalità diverse e/o estranee alla difesa militare.
 
La sentenza della [[Suprema Corte di cassazione]] n. 228 del 2004 ribadì quanto in precedenza affermato dalla sentenza del 1985; con DPCM del 18 febbraio 2004 è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un Comitato di consulenza per la difesa civile non armata e nonviolenta (DCNAN)<ref>[http://www.serviziocivile.gov.it/smartFiles_Data/b77792b9-3b3d-4c5a-bb1a-508e32fc9372_DCNAN%2030%20gen%2006.pdf Serviziocivile.gov.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131014172600/http://www.serviziocivile.gov.it/smartFiles_Data/b77792b9-3b3d-4c5a-bb1a-508e32fc9372_DCNAN%2030%20gen%2006.pdf |data=14 ottobre 2013 }}</ref>.
Con le Sentenze della Corte costituzionale n. 164 del 1985 e n. 228 del 2004 si è sancito che il dovere Costituzionale dei cittadini della Difesa della Patria può venire svolto in maniera equivalente con modalità diverse e/o estranee alla Difesa militare.
Con DPCM del 18 febbraio 2004 è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri un Comitato di consulenza per la difesa civile non armata e nonviolenta (DCNAN)<ref>[http://www.serviziocivile.gov.it/smartFiles_Data/b77792b9-3b3d-4c5a-bb1a-508e32fc9372_DCNAN%2030%20gen%2006.pdf Serviziocivile.gov.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131014172600/http://www.serviziocivile.gov.it/smartFiles_Data/b77792b9-3b3d-4c5a-bb1a-508e32fc9372_DCNAN%2030%20gen%2006.pdf |data=14 ottobre 2013 }}</ref>.
 
La [[legge 23 agosto 2004, n. 226]]<ref>{{Cita legge italiana|tipo=legge|numero=226|anno=2004|mese=08|giorno=23|titolo=Sospensione anticipata del servizio obbligatorio di leva e disciplina dei volontari di truppa in ferma prefissata, nonché delega al governo per il conseguente coordinamento con la normativa di settore}}</ref> che determinò la sospensione alle chiamate al [[servizio militare di leva in Italia]], a partire dal 1º gennaio [[2005]], pose fine di fatto anche al servizio civile obbligatorio, trasformando quindi il servizio civile nazionale come esperienza autonoma e slegata dagli obblighi militari, venendo quindi ad essere accessibile anche a tutti i cittadini di sesso maschile che non abbiano prestato il servizio militare.