Elemento chimico: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichetta: Editor wikitesto 2017
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: sintassi dei link e modifiche minori
Riga 1:
Un '''elemento chimico''' è una specie di [[atomi|atomo]] caratterizzato da un determinato numero di [[protoni]]. Un insieme di atomi dello stesso elemento chimico, presi singolarmente hanno lo stesso numero e la stessa disposizione degli [[elettroni]], ma possono differire per la [[Massa atomica|massa atomica]], ovvero per il numero di [[neutroni]], fermo sempre restando il numero di protoni. Sono i costituenti fondamentali di tutte le sostanze conosciute e, fino al 1996, ne sono stati scoperti 109, dei quali una ventina risulta instabile in quanto [[Radioattività|radioattivi]]; vengono ordinati in base al [[Numero atomico|numero atomico]] (il numero dei protoni nell'atomo) in uno schema noto come [[tavola periodica degli elementi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/elemento_(Dizionario-delle-Scienze-Fisiche)|titolo=elemento in "Dizionario delle Scienze Fisiche"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-03-04}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/elemento|titolo=elemento nell'Enciclopedia Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-03-04}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/elementi-chimici-origine-e-natura_(Enciclopedia-della-Scienza-e-della-Tecnica)|titolo=Elementi chimici: origine e natura in "Enciclopedia della Scienza e della Tecnica"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-03-04}}</ref>
 
In [[chimica]], si dice che due o più [[atomo|atomi]] appartengono allo stesso elemento chimico se sono caratterizzati dallo stesso [[numero atomico]] (Z)<ref name="IUPAC" />, cioè da uno stesso numero di [[protone|protoni]]. Gli atomi dello stesso elemento possono differire invece per il numero dei [[Neutrone|neutroni]] ([[Numero di massa|massa]]); in particolare atomi dello stesso elemento chimico ma con numero di neutroni differente sono detti [[isotopi]].
Riga 6:
 
== Storia ==
Aristotele aveva ipotizzato che alla base di tutto ci fossero quattro elementi fondamentali ovvero terra, acqua, aria e fuoco, che insieme costituivano tutte le sostanze; questa teoria venne ritenuta valida fino al [[XV secolo]] quando [[Paracelso]] formulò una teoria alternativa, ''[[Teoria dei tria prima|''teoria dei tria prima]]'']], secondo la quale i costituenti fondamentali della materia sarebbero invece stati [[Sale (alchimia)|sale]], [[Zolfo (alchimia)|zolfo]] e [[Mercurio (alchimia)|mercurio]]; la differenza con la dottrina aristotelica stava nel fatto Paracelso aveva preso spunto dalle fondamentali operazioni chimiche di combustione e distillazione per arrivare alle sue conclusioni.<ref name=":0" />
 
Solo nel [[XVII secolo]], con l'affermazione della [[Meccanica classica|fisica newtoniana]], la teoria aristotelica entrò in crisi.<ref name=":0" /> I concetti di elemento chimico e composto chimico furono illustrati da [[Robert Boyle]], nel [[1661]], nel suo libro ''[[Il chimico scettico]]'' (''The Sceptical Chymist'').<ref>{{Cita|The Cambridge Dictionary of Scientists}}</ref> Boyle dimostrò l'inconsistenza sperimentale della teoria aristotelica affermando che le sostanze erano formate da particelle che differiscono tra loro per dimensioni, forma, disposizione e movimento delle stesse.<ref name=":0" />
 
Tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700 si sviluppò un approccio diverso. Ad esempio [[Georg Ernst Stahl]] elaborò la teoria del [[flogisto]] ma fondamentale risultarono le ricerche di [[Antoine-Laurent de Lavoisier]] che lo portarono a ritenere che un elemento era una sostanza che non è possibile decomporre mediante l'[[Analisi chimica|analisi chimica]] e realizzando una sua tavola degli elementi che affinò col tempo.<ref name=":0" /> [[John Dalton]] introdusse successivamente la [[Teoria atomica|teoria atomica]] secondo la quale ciascun atomo è caratterizzato da una diversa densità. Agli elementi noti al tempo di Lavoisier, le ricerche elettrochimiche della prima metà del 1800 ne aggiunsero un'altra quindicina; grazie poi all'introduzione dei metodi spettroscopici a fine 1800 si scoprirono altri elementi grazie anche all'introduzione del [[Tavola periodica degli elementi|sistema periodica]] degli elementi di Mendeleev. Nuovi metodi di analisi portarono durante il 1900 alla scoperta di nuovi elementi grazie anche allo studio dei [[Gas rari|gas rari]], alla radioattività, all'uso dello [[Spettrografo di massa|spettrografo di massa]] e agli elementi prodotti artificialmente per trasmutazione nucleare.<ref name=":0" />
 
== Origine degli elementi chimici ==