Seconda battaglia di El Alamein: differenze tra le versioni
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[[File:Bundesarchiv Bild 101I-444-1672-04, Nordafrika, Transport eines Flak-Geschützes.jpg|thumb|left|Un cannone [[8,8 cm FlaK|FlaK 88]] al traino verso il fronte]]
Sulla quota 44 di Tell el Aqqaqir, durante un furioso combattimento originato alle 02:30 dall'attacco della V Brigata indiana, venne catturato dalle truppe della 1ª Divisione corazzata britannica il generale von Thoma, comandante dell'Afrikakorps, che uscì illeso da un blindato distrutto dall'artiglieria avversaria e venne portato al cospetto di Montgomery; più tardi gli verranno attribuite delle dichiarazioni molto polemiche verso Hitler; il comando dell'Afrikakorps passò al capo di stato maggiore colonnello [[Fritz Bayerlein]]<ref>{{cita|Irving 1978|p. 248}}.</ref>. Nel varco creato dall'attacco irruppero la 1ª, 7ª e 10ª Divisione corazzata britannica che vennero fermate solo 9 km a ovest dallo schieramento anticarro, nel quale si trovavano anche i cannoni pesanti [[8,8 cm FlaK|FlaK da 88 mm]], usati spesso come arma anticarro con effetti devastanti<ref name= Krieg210 >{{cita|Krieg 1969|p. 210}}.</ref>. Per quattro ore trecento carri britannici vennero trattenuti da trenta carri tedeschi mentre a sud la 10ª Divisione corazzata britannica dotata di carri medi M4 Sherman, Grant e [[Mk VI Crusader|Crusader]] attaccava il XX Corpo italiano con i suoi M13/40. La 132ª Divisione corazzata "Ariete" venne attaccata dalla IV e VII Brigata corazzata britannica, e da esse circondata 5 km a nord-ovest di Bir-el-Abd. Celebre è l'ultimo, sebbene controverso, messaggio ricevuto dal Comando d'armata alle 15:30: «Carri armati nemici fatto irruzione sud Divisione Ariete. Con ciò Ariete accerchiata, trovasi 5
La mattina del 4 novembre, quando tutte le unità dell'Asse erano in ritirata verso ovest, il generale Alexander scrisse al primo ministro Churchill<ref name= Krieg212 >{{cita|Krieg 1969|p. 212}}.</ref>:
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