Carcinoma della prostata: differenze tra le versioni

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prognosi correlata con la sindrome metabolica, articolo recensito su pubmed
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== Prognosi ==
Nelle società occidentali i tassi di tumori della prostata sono più elevati, e le prognosi più sfavorevoli che nel resto del mondo. Molti dei fattori di rischio sono maggiormente presenti in Occidente, tra cui la maggior durata di vita e il consumo di grassi animali. Inoltre, dove sono più accessibili i programmi di screening, v'è un maggior tasso di diagnosi. Il tumore della prostata è il nono più frequente tumore nel mondo, e il primo, a parte i tumori cutanei, negli Stati Uniti per quanto riguarda gli uomini, dove nel 2005 ha colpito il 18% degli uomini, e causa di morte per il 3%.<ref name="Jemal-"/> In [[Giappone]], il tasso di morte per tumore della prostata era da un quinto alla metà rispetto agli Stati Uniti e all'[[Europa]] negli [[anni 1990|anni novanta]];<ref name="Wakai-2005">{{Cita pubblicazione | cognome = Wakai | nome = K. | titolo = [Descriptive epidemiology of prostate cancer in Japan and Western countries]. | rivista = Nihon Rinsho | volume = 63 | numero = 2 | pp = 207-12 | mese=febbraio| anno = 2005 | pmid = 15714967 }}</ref> in [[India]] nello stesso periodo metà delle persone con tumore della prostata non invasivo morivano entro dieci anni.<ref name="Jaubert de Beaujeu-1976">{{Cita pubblicazione | cognome = Jaubert de Beaujeu | nome = M. | coautori = Y. Chavrier | titolo = [Deformations of the anterior thoracic wall (author's transl)]. | rivista = Ann Chir Thorac Cardiovasc | volume = 15 | numero = 1 | pp = 1-6 | mese=gennaio| anno = 1976 | pmid = 1259345 }}</ref> Gli afroamericani contraggono il tumore e ne muoiono 50-60 volte più frequentemente rispetto agli uomini di [[Shanghai]], [[Cina]].<ref name="Hsing-2000">{{Cita pubblicazione | cognome = Hsing | nome = AW. | coautori = L. Tsao; SS. Devesa | titolo = International trends and patterns of prostate cancer incidence and mortality. | rivista = Int J Cancer | volume = 85 | numero = 1 | pp = 60-7 | mese=gennaio| anno = 2000 | pmid = 10585584 }}</ref>
In [[Nigeria]] il 2% degli uomini sviluppano tumore prostatico e il 64% di essi muoiono entro due anni.<ref name="Osegbe-1997">{{Cita pubblicazione | cognome = Osegbe | nome = DN. | titolo = Prostate cancer in Nigerians: facts and nonfacts. | rivista = J Urol | volume = 157 | numero = 4 | pp = 1340-3 | mese=aprile| anno = 1997 | pmid = 9120935 }}</ref>alcuni recenti studi hanno evidenziato una stretta correlazione tra sindrome metabolica, malattie cardiovascolari ed aggressività biologica del tumore prostatico<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Simona|cognome=Di Francesco|data=2019-03-07|titolo=Metabolic Alterations, Aggressive Hormone-Naïve Prostate Cancer and Cardiovascular Disease: A Complex Relationship|rivista=Medicina (Kaunas, Lithuania)|volume=55|numero=3|accesso=2019-04-06|doi=10.3390/medicina55030062|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30866568|nome2=Iole|cognome2=Robuffo|nome3=Marika|cognome3=Caruso}}</ref>
 
Nei pazienti sottoposti a trattamento gli indicatori prognostici più importanti sono lo stadio di malattia, i livelli pre-terapia di PSA e l'indice di Gleason. In generale maggiore il grado e lo stadio peggiore è la prognosi. Si può ricorrere ad algoritmi per calcolare il rischio stimato in un determinato paziente. Le predizioni sono basate sull'esperienza su ampi gruppi di pazienti affetti da tumori in vari stadi.<ref name="nota_diblasio">{{Cita pubblicazione | autore=Di Blasio CJ, Rhee AC, Cho D, Scardino PT, Kattan MW | titolo=Predicting clinical end points: treatment nomograms in prostate cancer | rivista=Semin Oncol | anno=2003 | pp=567-86 | volume=30 | numero=5 | pmid=14571407 }}
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== Prevenzione ==
Il rischio di tumore prostatico può ridursi modificando fattori di rischio conosciuti, come l'assunzione di grassi animali . Diversi farmaci e vitamine possono anch'essi aiutare nella prevenzione: due supplementi dietetici, la [[vitamina E]] e il [[selenio]]; così gli estrogeni ricavati dalla [[soia]] e altre fonti vegetali ([[fitoestrogeni]]). Il [[toremifene]], modulatore selettivo dei recettori per gli estrogeni, si è dimostrato promettente in test preliminari,<ref name="Steiner-2003">{{Cita pubblicazione | cognome = Steiner | nome = MS. | coautori = CR. Pound | titolo = Phase IIA clinical trial to test the efficacy and safety of Toremifene in men with high-grade prostatic intraepithelial neoplasia. | rivista = Clin Prostate Cancer | volume = 2 | numero = 1 | pp = 24-31 | mese=giugno| anno = 2003 | pmid = 15046680 }}</ref> così come due farmaci in grado di bloccare la conversione del [[testosterone]] in [[diidrotestosterone]], la [[finasteride]]<ref name="Thompson-2003">{{Cita pubblicazione | cognome = Thompson | nome = IM. | coautori = PJ. Goodman; CM. Tangen; MS. Lucia; GJ. Miller; LG. Ford; MM. Lieber; RD. Cespedes; JN. Atkins; SM. Lippman; SM. Carlin | titolo = The influence of finasteride on the development of prostate cancer. | rivista = N Engl J Med | volume = 349 | numero = 3 | pp = 215-24 | mese=luglio| anno = 2003 | doi = 10.1056/NEJMoa030660 | pmid = 12824459 }}</ref> e la [[dutasteride]].<ref name="Hamilton-2011">{{Cita pubblicazione | cognome = Hamilton | nome = RJ. | coautori = SJ. Freedland | titolo = 5-α reductase inhibitors and prostate cancer prevention: where do we turn now? | rivista = BMC Med | volume = 9 | p = 105 | anno = 2011 | doi = 10.1186/1741-7015-9-105 | pmid = 21920036 }}</ref>
 
=== Frequenza di eiaculazioni ===