Duopolio: differenze tra le versioni

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In Italia il termine ''duopolio'' è dai ''media'' usato specialmente per descrivere la situazione che si ha in campo televisivo per quello che riguarda la ''televisione analogica'', dove i due principali ''competitors'', la [[Rai]] e [[Mediaset]] distanziano ancora oggi in modo molto evidente gli altri comprimari.
 
La rottura del ''monopolio televisivo'' sancita dalle sentenze della [[Corte Costituzionale]] del 1976, determinò il sorgerenascere di una ''situazione di fatto'' non regolamentata da provvedimenti legislativi, con una pluralità di soggetti che lanciavano diverse iniziative. La crisi di diversi di questi tentativi vide un concentrarsi della televisioni commerciali in un gruppo che faceva capo a [[Silvio Berlusconi]].
 
La catena di trasmittenti televisive riuscivano a superare l'ambito locale, inizialmente previsto, con alcuni artifici, come la cosiddetta interconnessione (trasmissione dello stesso contenuto in differita rispetto all'ambito locale milanese, ma una differita di alcuni secondi soltanto): il [[Pretore (ordinamenti moderni)|pretore]] di Roma, così come altri due pretori, basandosi su una normativa tratta dal [[codice postale]], aveva stabilito la illegittimità di tale situazione.