The Cure: differenze tra le versioni

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I '''The Cure''' sono un [[gruppo musicale]] [[post-punk]] [[Inghilterra|inglese]], i cui esordi risalgono al [[1976]], in piena esplosione [[New wave (musica)|new wave]] (in compagnia di gruppi come [[Siouxsie and the Banshees]], [[Joy Division]], [[Echo and the Bunnymen]]). La ''band'', la cui formazione è variata più o meno regolarmente nel corso degli anni, comprendendo da un minimo di due fino ad un massimo di sei membri, ha raggiunto l'apice del successo tra la metà e la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] (soprattutto con i [[45 giri|singoli]] ''Close to Me'' e ''Lullaby'', tratti, rispettivamente, dai due [[album discografico|album]] ''[[The Head on the Door]]'' del [[1985]] e ''[[Disintegration]]'' del [[1989]]). [[Robert Smith (musicista)|Robert Smith]], il [[cantante]], [[chitarra|chitarrista]], autore dei testi e compositore di quasi tutte le musiche, nonché fondatore del gruppo, è l'unico membro ad averne sempre fatto parte fin dagli esordi.
 
Al luglio [[2008]], i Cure avevano venduto circa 28 milioni di [[Album discografico|dischi]]. L'album più venduto è la [[greatest hits|raccolta di successi]] ''[[Standing on a Beach - The Singles 1978-1985]]''<ref>Propriamente, la prima parte del titolo, ''Standing on a Beach'', connota soltanto l'edizione in [[Disco in vinile|vinile]], cioè il classico [[Long playing|LP]] a [[33 giri]], mentre le rispettive versioni [[Musicassetta|MC]] (musicassetta) e, più tardi, in [[CD]] riportavano come prima parte del titolo ''Staring at the Sea'' - che è anche il titolo della relativa [[video]][[compilation]], in questo caso, seguìto dall'appropriato sottotitolo ''The Images'' («Le immagini») - mantenendo inalterata la seconda parte, ''The Singles 1978-1985''. Tutte presentano però la stessa [[copertina]], in cui compare la celebre [[fotografia]] del volto rugoso e caratteristico di un signore anziano, dai tratti somatici lievemente [[Asia|orientaleggianti]], ma dalle origini di fatto indefinibili.</ref> del [[1986]], che solo in [[Stati Uniti d'America|America]] ha venduto più di due milioni di copie.<ref name=planetdis>X-Press Magazine, settembre [[2000]] e [http://www.planetdis.com/cure/didyouknow.html Fan site] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061209154938/http://www.planetdis.com/cure/didyouknow.html |data=9 dicembre 2006 }}</ref> Tra [[Regno Unito]], [[Stati Uniti d'America]] e [[Italia]], i Cure hanno avuto nella [[Hit parade|Top Ten]] 12 album (posizioni più alte: [[Regno Unito|UK]]: ''[[Wish (The Cure)|Wish]]'', numero 1; [[USA]]: ''Wish'', numero 2; Italia: ''[[The Cure (album)|The Cure]]'', numero 2) e 11 singoli (posizioni più alte: UK: ''Lullaby'', numero 5; USA: ''Lovesong'', numero 2, Italia: ''High'', numero 2).<ref>Fonti: per gli Stati Uniti [http://charts-surfer.de/ Charts Surfer] e [http://www.rockonthenet.com/artists-c/cure_main.htm Rock on the Net], per il Regno Unito [http://www.theofficialcharts.com/ The Official UK Charts Company] e [http://everyhit.com/ Every Hit], per l'Italia [http://www.fimi.it Archivio FIMI], [http://www.hitparadeitalia.it Hit Parade Italia] e [http://www.mtv.it/music/classifiche/chart_list.asp?id_chart=1 Hit List Italia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070124224848/http://www.mtv.it/music/classifiche/chart_list.asp?id_chart=1 |data=24 gennaio 2007 }}</ref>
 
== Storia ==
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Per promuovere l'album il gruppo crea un [[festival musicale|festival]] itinerante, chiamato "Curiosa Festival", che mette in mostra alcune band personalmente scelte da Robert Smith, come [[Melissa Auf der Maur]], [[Hot Hot Heat]], [[Muse (gruppo musicale)|Muse]] e [[The Cooper Temple Clause]]. A fare da co-''headliner'' insieme ai Cure sono [[Interpol (gruppo musicale)|Interpol]], [[The Rapture (gruppo musicale)|The Rapture]] e [[Mogwai]], tre band di cui più volte negli anni Smith ha ammesso di essere appassionato.<ref name=stereowarning07>[http://www.stereowarning.com/2008/10/robert_smith_interview_about_the_cure_and_his_latest_album.html Stereo Warning], 2007</ref> Per grande disappunto dei fan europei, però, il festival si svolge solo su suolo [[america]]no.
 
Il lavoro esce, oltre che nei consueti formati [[CD]] e [[musicassetta|MC]], anche come doppio [[Long playing|LP]] in [[Disco in vinile|vinile]], con tre brani in più rispetto al [[compact disc]] e alla [[Musicassetta|cassetta]]. Di questi, ''This Morning'' e ''Fake'' vengono aggiunti sul [[singolo (musica)|CD singolo]] di ''The End of the World'', con tanto di testi riprodotti nel mini-booklet del CD singolo, di solito completamente spoglio, mentre una terza canzone rimane confinata, nella sua versione originale, al solo [[Disco in vinile|vinile]], e una sua esecuzione [[demo]], con la [[voce|traccia vocale]] appena abbozzata, viene inserita anche nell'edizione deluxe del CD. Per un totale di 19 pezzi, distribuiti nelle varie versioni in vinile, compact disc, CD deluxe, MC e CD singoli, le sessions di ''The Cure'' danno vita ad una tracklisting molto lunga, i cui brani non contenuti tra le 12 canzoni della tracklisting del CD, quello più diffuso, ricevono tanti consensi quanti rifiuti: a detta di molti fan, le tracce non incluse nel lavoro sarebbero dovute apparirvi, al posto di episodi meno fortunati, mentre secondo i detrattori le capacità compositive della band si starebbero esaurendo, se i Cure devono ricorrere all'espediente commerciale di lasciare una traccia soltanto in un'edizione limitata in vinile per spingerne le vendite (vedi i commenti negativi già ricevuti da Robert Smith per aver indossato la T-shirt auto-pubblicitaria con la scritta «The 13th» nel concerto [[roma]]no per ''[[Wild Mood Swings]]'').
 
Sempre nel [[2004]], prima di ''[[The Cure (album)|The Cure]]'', esce ''[[Join the Dots: B-sides and Rarities, 1978-2001 (The Fiction Years)]]'', citata raccolta di [[b-side|lati B]] e rarità, appartenenti al periodo-Fiction, compreso tra [[1978]] e [[2001]], molto apprezzata dai fan, di cui si era cominciato a parlare già dal [[1997]].<ref>{{cita web|url=http://ourworld.compuserve.com/homepages/ChainofFlowers/oct97.htm|titolo=Chain of Flowers|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080312140303/http://ourworld.compuserve.com/homepages/chainofFlowers/oct97.htm|dataarchivio=12 marzo 2008}}</ref>