Eduardo Giacomo Boner: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Nacque a Messina il 29 febbraio 1864, da Federico Boner, cittadino [[Svizzera|svizzero]], e da Anna Larini.
[[File:1-Edoardo Giacomo Boner3.jpg|thumb|upright=1.4|Eduardo Giacomo Boner]]
 
Poeta, scrittore, critico, rappresenta il ''vendicatore'', fra tanti amici del [[Federico_Pipitone|"Momento"]] amanti della letteratura francese. Professore titolare di letteratura italiana nel R. Liceo Maurolico di [[Messina]], ed in seguito titolare della cattedra di letteratura tedesca all'[[Sapienza - Università di Roma|Università di Roma]].
Profondo conoscitore di varie lingue (traduzione dal danese di alcune novelle di [[Hans Christian Andersen]], ''Novelle scelte'', Messina, Tip. dell'"Imparziale", 1887), va ricordato per un volume di ''Saggi di letterature straniere'' (Messina, Principato, [[1896]]), nel quale si disserta sul pessimismo nel romanzo russo, sul tema del Natale e del Capodanno nelle letterature [[Europa settentrionale|nordiche]] (danese, islandese, russa, tedesca, inglese, etc,..), sul finnico [[Kalevala]], intorno all'influenza italiana sulla lingua tedesca, con tale competenza e documentazione da farlo apparire come uno dei primi comparatisti della storia culturale. Collaborò alla "Nuova Antologia" con due lunghi [[Saggio|saggi]] su ''Il pessimismo nel romanzo russo'' (cfr., in merito, ''"Nuova Antologia''", 1895, nn. 15 - 16, 1º agosto e 16 agosto, pp.546 - 566 e 735 - 757; i saggi furono poi rifusi nel volume sopra ricordato).