Stefan Heym: differenze tra le versioni

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=== Dopo la riunificazione ===
Negli anni che seguono la riunificazione Heym criticò la discriminazione contro i tedeschi orientali che tentavano di integrarsi con la Repubblica Federale tedesca, e sostenne l'idea di un'alternativa socialista al [[capitalismo]] della Germania riunificata. Heym si presentò nelle elezioni del Bundestag del 1994 come indipendente nella lista aperta dell'allora [[Partito del Socialismo Democratico]], e venne eletto al [[Bundestag]] come rappresentante di [[Berlino-Mitte]]/[[Prenzlauer Berg]]. In quanto deputato più anziano, tenne il discorso inaugurale del nuovo parlamento nel novembre del 1994, ma diede le sue dimissioni nell'ottobre del 1995 per protestare contro un programmato emendamento della costituzione che aumentava i rimborsi spese dei deputati. Nel 1997 fu tra i firmatari della "Dichiarazione di Erfurt", che chiedeva un'alleanza rosso-verde tra la [[SPD]] e i [[Verdi (Germania)|Verdi]] per formare un governo di minoranza sostenuto dal [[Partito del Socialismo Democratico]] dopo le [[Elezioni federali in Germania del 1998|elezioni federali del 1998]]. Morì improvvisamente di [[infarto]] a [[Ein Bokek]] in [[Israele]] mentre partecipava a una conferenza su [[Heinrich Heine]].
 
Heym è stato insignito di dottorati onorari dall'[[Università di Berna]] (1990) e dalla [[University of Cambridge]] (1991), e della [[cittadinanza onoraria]] di [[Chemnitz]], la sua città di nascita (2001). Ha anche ricevuto il [[Jerusalem Prize]] (1993) per la letteratura "per la libertà dell'individuo nella società", e la medaglia della pace da parte dell'[[International Physicians for the Prevention of Nuclear War|IPPNW]]. In precedenza aveva vinto lo Heinrich-Mann-Prize (1953), e il Premio Nazionale della DDR di 2ª classe (1959).