Falò: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: spazio dopo segni di punteggiatura e modifiche minori
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v2.0beta14)
Riga 10:
 
==== In Italia ====
Nel Nord-Est Italia, dei [[falò di inizio anno]] sono effettuati per l'[[Epifania]] ([[6 gennaio]])<ref>In [[provincia di Parma]] questo rito era chiamato [http://www.geocities.com/pramzan/pasquabufagna.html ''Pasqua Bufagna''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090901230254/http://geocities.com/pramzan/pasquabufagna.html |date=1 settembre 2009 }}</ref><ref>In [[provincia di Mantova]] questo rito è chiamato [http://www.mantovanotizie.com/eventi/20110105-buriel-epifania-2011.php ''burièl'']</ref>. Sulla cima del falò è collocata una [[strega]] di [[paglia]] vestita con abiti vecchi. La tradizione ha probabilmente origini pre-cristiane e simboleggia l'anno vecchio che è bruciato e che quindi è pronto per nascere nuovamente.
 
Nell'ovest Milanese il fantoccio viene bruciato sul falò del 26 gennaio. La strega di paglia veniva portata in processione scherzosa per le contrade accompagnata dai ragazzini festanti poi posta alla cima della catasta di fascine e incendiato. La Gioeubia, così era chiamato il fantoccio, impersonava le privazioni dell'inverno che si sperava venissero bruciate e finite. Poco dopo si traevano auspici dai giorni della merla e successivamente veniva S. Biagio con la benedizione di dolci e poi l'offerta dei ceri alla chiesa, Candelora, 2 e 3 febbraio. Le braci dei falò erano poi poste negli scaldini degli anziani