Vitus Jonassen Bering: differenze tra le versioni

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{{S|esploratori danesi}}
[[File:Vitus Bering.jpg|thumb|Vitus Jonassen Bering]]
{{Bio
|Nome = Vitus Jonassen
|Cognome = Bering
|PostCognome =, noto anche come '''Ivan Ivanovič Bering'''<ref name=Treccani>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/vitus-bering_%28Enciclopedia-Italiana%29/|titolo=BERING, Vitus|accesso=12 aprile 2019}}</ref><ref name=Armstrong>{{cita pubblicazione |nome=Terence Armstrong |titolo=Profile: Vitus Bering |rivista=Polar Record |editore=Cambridge University Press |città= Cambridge|volume=21 |numero=131 |anno=1982 |mese= |p=161 |id= |pmid= |url=https://www.cambridge.org/core/journals/polar-record/article/vitus-bering/CBCB531503537B982B7D1F0097EF6757 |lingua= en|accesso=11 aprile 2019 }}</ref>,
|Sesso = M
|LuogoNascita = Horsens
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|AnnoMorte = 1741
|Attività = esploratore
|Attività2 = cartografo
|Nazionalità = danese
|PostNazionalità = , ufficiale della [[Voenno-morskoj flot (Impero russo)|Marina]] dell'[[Impero russo]]
|PostNazionalità = , nato nello [[Jutland]] e morto probabilmente di [[scorbuto]], insieme ad altri 18 membri dell'[[equipaggio]], nel [[mare di Bering]], sull'[[isola di Bering|isola]] che da allora porta il suo nome
|Immagine = ВитусИонассенБеринг.jpg
}}
Noto per essere stato a capo di due importanti spedizioni russe: la [[Prima spedizione in Kamčatka|PostNazionalitàprima]] =e ,la nato[[seconda spedizione in Kamčatka]]. Nato nello [[Jutland]], e mortomorì probabilmente di [[scorbuto]], insieme ad altri 18 membri dell'[[equipaggio]], nel [[mare di Bering]], sull'[[isola di Bering|isola]] che da allora porta il suo nome.
 
Sono stati chiamati in suo onore anche lo [[stretto di Bering]], il [[ghiacciaio di Bering]] e la [[Beringia]] (l'antico ponte di terra che collegava l'[[Alaska]] e la [[Siberia]]).
 
==Biografia==
Ufficiale di marina nel suo paese si unì alla [[Voenno-morskoj flot (Impero russo)|Marina imperiale russa]] nel 1704 prestando servizio in ruoli importanti, ma non di combattimento, durante la [[Grande guerra del Nord]].<ref name=Frostpp26-28>{{Cita|Frost|pp.26-28|Frost}}.</ref> Venne in seguito messo a capo della [[prima spedizione in Kamčatka]] dallo zar [[Pietro I di Russia|Pietro il Grande]] con l'incarico di scoprire se l'[[America]] e l'[[Asia]] fossero collegate.<ref name=Frostpp30-40>{{Cita|Frost|pp.30-40|Frost}}.</ref> Bering partì da [[San Pietroburgo]] nel febbraio del 1725 come capo di una spedizione di 34 uomini, supportato dall'esperienza dei tenenti [[Martin Spangberg]] e [[Aleksej Il'ič Čirikov|Aleksej Čirikov]].
Ufficiale di marina nel suo paese venne in seguito incaricato da [[Pietro I di Russia|Pietro il Grande]] di scoprire se l'[[America]] e l'[[Asia]] fossero collegate e nel [[1728]] scoprì lo [[Stretto di Bering|stretto]] che ne reca il nome e che separa la [[Siberia]] dall'[[Alaska]]. Scoprì tra l'altro anche le [[Isole Aleutine]]. Il medico e naturalista tedesco [[Georg Wilhelm Steller]], uno dei pochi uomini della spedizione che tornarono vivi in Europa, redasse un diario della spedizione.
Diretti verso [[Ochotsk (città)|Ochotsk]], incontrarono molte difficoltà (in particolare la mancanza di cibo) prima di arrivare alla colonia. Da lì, gli uomini salparono verso la [[penisola di Kamčatka]] dove allestirono nuove navi per navigare verso nord (ripetendo il viaggio poco documentato fatto da [[Semën Ivanovič Dežnëv|Semën Dežnëv]] ottant'anni prima).<ref name=Frostpp56-62>{{Cita|Frost|pp.56-62|Frost}}.</ref>
 
Nell'agosto del [[1728]], Bering decise di avere prove sufficienti dell'esistenza di un mare tra l'Asia e l'America pur senza aver avvistato le coste americane<ref name=Armstrong/>. Per la prima spedizione, Bering fu ricompensato con denaro, prestigio e una promozione al rango di capitano comandante. Immediatamente iniziò i preparativi per un secondo viaggio.
 
Tornò a Ochotsk con una spedizione molto più grande, meglio preparata e molto più ambiziosa: la cosiddetta [[seconda spedizione in Kamčatka]], durante il regno dell'[[Anna I di Russia|imperatrice Anna]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/biography/Anna-empress-of-Russia|titolo=Anna, Empress of Russia|accesso=12 aprile 2019}}</ref> La spedizione era molto articolata, il distaccamento di Bering e [[Aleksej Čirikov]], a bordo rispettivamenti delle navi ''San Pietro'' e la ''San Paolo'' (''Святой Пётр'' e ''Святой Павел'') partirono il 4 giugno 1741 dalla [[baia dell'Avača]], dal forte che in seguito sarebbe divenuto la città di [[Petropavlovsk-Kamčatskij]], diretti verso l'[[America del nord]], ma una tempesta separò le navi.<ref name=Treccani/> Bering avvistò questa volta la costa meridionale dell'Alaska e il [[monte Saint Elias]]<ref name=Armstrong/> e uno sbarco fu effettuato a [[Kayak Island]]. Le condizioni avverse costrinsero Bering a tornare e durante il ritorno documentò la scoperta dell'[[isola Kodiak]] e alcune delle [[isole Aleutine]]. Uno dei marinai (Nikita Šumagin) morì e fu sepolto su una di queste isole, e Bering chiamò il gruppo insulare [[isole Shumagin]] in suo ricordo. Bering stesso era troppo malato per comandare la sua nave<ref name=Frostpp237-245>{{Cita|Frost|pp.237-245|Frost}}.</ref>, che fu infine spinta a cercare rifugio su un'isola disabitata nel gruppo delle [[isole del Commodoro]] nel sud-ovest del mare di Bering, vicino alla [[penisola di Kamchatka]]. Il 19 dicembre 1741 Vitus Bering morì sull'isola, a cui fu dato in seguito il nome di [[isola di Bering]]<ref name=Armstrong/>, insieme a 28 uomini del suo equipaggio. Secondo quanto riferito la causa della morte fu lo scorbuto (sebbene questo sia stato contestato).<ref name=FrostppXX-XXI>{{Cita|Frost|pp.XX-XXI |Frost}}</ref> Il medico e naturalista tedesco [[Georg Wilhelm Steller]], uno dei pochi uomini della spedizione che tornarono vivi in Europa, redasse un diario della spedizione.<ref name=Treccani/>
 
Fu nel [[1946]] che alcuni cacciatori di pellicce rinvennero i resti del suo accampamento, in una baia dell'isola di [[Isola di Bering|Avatca]], in seguito chiamata [[isola di Bering]].e Solosolo nel [[1991]] una spedizione russo-danese cercò e trovò i resti di Bering, per poi trasportarli in [[Russia]], dove vennero studiati. Gli esami ai denti non evidenziarono segni di [[scorbuto]]. Effettivamente il decorso della malattia era stato insolitamente rapido, ed era cominciatacominciato poco tempo dopo l'inizio del viaggio di ritorno dalla Alaska, quando verosimilmente Bering e i suoi compagni avevano ancora a disposizione alimenti freschi. Le cause della sua malattia sono quindi sconosciute. Basandosi sulle analisi fatte a Mosca e sul rapporto originale di Steller, l'insufficienza cardiaca fu la probabile causa di morte.<ref name=FrostppXX-XXI/>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
Fu nel [[1946]] che alcuni cacciatori di pellicce rinvennero i resti del suo accampamento, in una baia dell'isola di [[Isola di Bering|Avatca]], in seguito chiamata [[isola di Bering]]. Solo nel [[1991]] una spedizione russo-danese cercò e trovò i resti di Bering, per poi trasportarli in [[Russia]], dove vennero studiati. Gli esami ai denti non evidenziarono segni di [[scorbuto]]. Effettivamente il decorso della malattia era stato insolitamente rapido, ed era cominciata poco tempo dopo l'inizio del viaggio di ritorno dalla Alaska, quando verosimilmente Bering e i suoi compagni avevano ancora a disposizione alimenti freschi. Le cause della sua malattia sono quindi sconosciute.
*{{cita libro | titolo=he Russian Discovery of America | autore= Orcutt William Frost| url= | editore=Yale University Press | città=New Haven, Connecticut | anno= 2003| cid=Frost | ISBN= 0-300-10059-0}}
 
== Letteratura ==
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== Voci correlate ==
* [[Isola di Bering]]
* [[MarMare di Bering]]
* [[Stretto di Bering]]
* [[Georg Wilhelm Steller]]
* [[Jean-Baptiste Du Halde]]
* [[Semën Ivanovič Dežnëv]]