Eusébio: differenze tra le versioni

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Occupa la nona posizione nella speciale classifica dei [[Migliori calciatori del XX secolo IFFHS|migliori calciatori del XX secolo]] pubblicata da [[IFFHS]] e il decimo posto in un sondaggio fatto da [[World Soccer]].<ref name="Stokkermans"/> Inserito da [[Pelé]] nel [[FIFA 100]], la lista dei 125 migliori calciatori viventi, è risultato settimo in un sondaggio online valido per l'[[UEFA Golden Jubilee Poll]]. Nel 2003 per [[UEFA Jubilee Awards|celebrare]] il cinquantesimo anno dalla nascita della [[UEFA]], questa invitò ogni federazione nazionale a scegliere il proprio miglior calciatore degli ultimi cinquanta anni e la scelta portoghese ricadde su Eusébio.<ref>{{en}} [http://www.uefa.com/uefa/news/Kind=256/newsId=130150.html "Golden Players take centre stage"] – uefa.com, [[UEFA]], 2003.</ref>
 
È deceduto all'età di 71 anni a seguito di un [[arresto cardiaco]];<ref name=":0">{{pt}} [http://www.abola.pt/nnh/ver.aspx?id=451283 Morreu Eusebio (pt)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140109183228/http://www.abola.pt/nnh/ver.aspx?id=451283 |date=9 gennaio 2014 }} Abola.pt</ref> nel luglio 2015 le sue spoglie sono state tumulate nel [[Chiesa di Santa Engrácia|Pantheon Nazionale]].<ref name=pantheon>{{Cita news|url=http://it.euronews.com/2015/07/04/calcio-portogallo-eusebio-sepolto-nel-pantheon-nazionale/|titolo=Calcio, Portogallo: Eusebio sepolto nel pantheon nazionale|editore=Euronews.com|giorno=5|mese=7|anno=2015}}</ref>
 
== Biografia ==
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Già colpito da [[ictus]] nel giugno 2012, Eusébio morì il 5 gennaio 2014 a seguito di un [[arresto cardiaco]]<ref name=":0"/> lasciando due figlie e numerosi nipoti.
 
Molti noti personaggi del mondo del calcio gli fecero omaggio, tra cui [[Franz Beckenbauer]],<ref name=":2">{{Cita web|autore = |url = http://www.bbc.com/sport/0/football/25612337|titolo = Eusebio: Football figures pay tribute to Portugal legend|accesso = |data = }}</ref> [[Gary Lineker]]<ref name=":2" /> e [[Ruud Gullit]].<ref name=":2" /> Oltre a questi si aggiunsero anche gli amici dell'ex calciatore, tra cui [[Cristiano Ronaldo]],<ref name=":2" /> [[Luís Figo]],<ref name=":2" /> [[José Mourinho]],<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.iol.co.za/sport/soccer/portugal-mourns-eusebio-1.1628681#.VIXe3tKG9pp|titolo = Portugal mourns Eusebio|accesso = |data = }}</ref> [[Carlos Queiroz]],<ref name=":2" /> il presidente della FIFA [[Sepp Blatter]],<ref name=":2" /> il presidente della UEFA [[Michel Platini]]<ref>{{Cita web|autore =|url =http://www.uefa.org/aboutuefa/organisation/president/news/newsid%3D2041746.html|titolo =Michel Platini pays tribute to 'true legend' Eusébio|accesso =|data =|urlmorto =sì|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20140106034323/http://www.uefa.org/aboutuefa/organisation/president/news/newsid%3D2041746.html|dataarchivio =6 gennaio 2014}}</ref> e l'ex Presidente[[Presidenti del Mozambico|presidente del Mozambico]] e amico d'infanzia [[Joaquim Chissano]].<ref>{{Cita web|autore =|url =http://www.abola.pt/nnh/ver.aspx?id=451297|titolo =«Perdi um amigo, Eusébio era um orgulho para o povo moçambicano» - Joaquim Chissano|accesso =|data =|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20140106034408/http://www.abola.pt/nnh/ver.aspx?id=451297|dataarchivio =6 gennaio 2014|urlmorto =sì}}</ref>
 
Dopo la morte di Eusébio, il governo portoghese ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.<ref>{{Cita web|autore = |url = https://en.wikinews.org/wiki/Portuguese_government_declares_three_days_of_mourning_for_Eus%C3%A9bio|titolo = Portuguese government declares three days of mourning for Eusébio|accesso = |data = }}</ref>
 
Il 3 luglio 2015 le sue spoglie vengono traslate al Pantheon Nazionale,<ref name=pantheon/> nel corso di una cerimonia durata 5 ore che ha toccato diversi luoghi simbolici fra cui lo [[Estádio da Luz|Stadio Da Luz]], il parlamento e la sede della Federcalcio con discorso finale del Presidente della Repubblica.
 
== Caratteristiche tecniche ==
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Inizia a giocare in una squadra amatoriale chiamata ''Os Brasileiros'' (I Brasiliani), formata dai suoi amici in onore della [[Nazionale di calcio del Brasile|nazionale brasiliana]] degli anni cinquanta. I palloni da calcio che usavano erano fatti con calzini e giornali. In seguito cerca di entrare insieme ad altri suoi amici nel Grupo Desportivo de Lourenço de Marques, società cittadina affiliata a quella [[Portogallo|portoghese]] del {{Calcio Benfica|N}}, ma viene respinto, senza aver la possibilità di dimostrare il suo potenziale.<ref>{{Cita news|url=http://www.abola.pt/publica/100f/index.asp?n=f29|titolo=100 figuras do futebol português|editore=A Bola|lingua=pt|data=12 dicembre 2007|accesso=10 gennaio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071212015215/http://www.abola.pt/publica/100f/index.asp?n=f29|dataarchivio=12 dicembre 2007}}</ref><ref>{{pt}} [http://www.academia-de-talentos.com/entrevista/2010/8/3/entrevista-com-nuno-martins-parte-1 Entrevista com Nuno Martins (Parte 1)] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110525130446/http://www.academia-de-talentos.com/entrevista/2010/8/3/entrevista-com-nuno-martins-parte-1 |data=25 maggio 2011 }} Retrieved 9 February 2011</ref> In seguito prova allo Sporting Lourenço Marques che lo accetta. Qui è allenato dall'ex portiere della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] [[Ugo Amoretti]], che lo propose, senza successo, alla Juventus, al Torino, al Genoa e alla Sampdoria. In particolare si propose la {{Calcio Juventus|N}} ma la madre di Eusébio non volle sentire alcuna proposta e non lo fece partire.<ref name="interview ionline">{{pt}} [http://www.ionline.pt/conteudo/95359-eusebio-em-15-anos-que-joguei-no-benfica-o-fc-porto-nunca-ganhou Eusébio. "Em 15 anos que joguei no Benfica, o FC Porto nunca ganhou"] Retrieved 27 January 2011</ref> Gioca un paio di stagioni con la formazione giovanile mentre gioca qualche spezzone di partita con la prima squadra.<ref>{{pt}} [http://www.maxaquene.co.mz/article.php3?id_article=18 Memórias do Maxaquene] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110523212722/http://www.maxaquene.co.mz/article.php3?id_article=18 |data=23 maggio 2011 }} Retrieved 27 January 2011</ref> Arrivato in prima squadra vince un campionato provinciale del Mozambico e un campionato distrettuale di Lourenço Marques nel suo ultimo anno, nel 1960. Con la squadra totalizza 42 presenze e 77 gol, alla media di 1,83 reti a partita.
 
Nel 1960, l'ex [[centrocampista]] della nazionale brasiliana [[José Carlos Bauer|Bauer]], lo scopre e ne parla al suo ex allenatore del [[São Paulo Futebol Clube|San Paolo]] [[Béla Guttmann]], allora alla guida del Benfica<ref name= Os >Max Gehringer, ''Os vice-campeões'' in ''1950 Brasil'', pp.46-47, ''Especial Placar: A Saga da Jules Rimet'' (4). Editora Abril, dicembre 2005.</ref>. Poco prima di parlare con Guttmann, Bauer ne aveva consigliato l'acquisto alla sua ex squadra, il [[São Paulo Futebol Clube|San Paolo]], che però declina l'affare.<ref name = Os /> Eusébio, allora diciottenne, si trasferisce a [[Lisbona]] in cambio di 350.000 [[escudo portoghese|escudi]], ed è aggregato in prima squadra. Il trasferimento fu controverso: lo Sporting Lourenço Marques era una società filiale dello [[Sporting Clube de Portugal|Sporting Lisbona]] e all'inizio le due squadre rivali contestano la legittimità del trasferimento. Secondo lo stesso Eusébio la vicenda andò così: « giocavo in una società mozambicana affiliata allo Sporting Lisbona. Il Benfica voleva pagarmi un contratto per andare [in Portogallo], mentre lo Sporting Lisbona voleva portarmi [in Portogallo] come un ''giocatore junior'' per fare esperienza e senza alcuna retribuzione monetaria. Il Benfica ha avuto un migliore approccio: hanno parlato con mia madre e mio fratello, hanno offerto l'equivalente di circa € 1.000 per tre anni, mio fratello ha chiesto il doppio e loro hanno accettato facendo firmare il contratto a mia madre, che ha preso i soldi.<ref name=worldcup/> »
 
Dal 17 dicembre 1960 Eusébio arriva a Lisbona ed è trasferito a [[Lagos (Portogallo)|Lagos]], in [[Algarve]], poiché il Benfica teme un sequestro di persona dei rivali dello Sporting Lisbona. Durante il trasferimento è noto con il nome in codice "Ruth Molosso". Rimane a Lagos per 12 giorni, fino a quando la situazione non si placa. A questo punto il giovane Eusébio prende in considerazione di lasciare il paese ma la madre lo convince a restare.<ref>{{pt}} [http://www.mundoportugues.org/content/1/8482/eusebio-chegou-anos Eusébio chegou há 50 anos] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110727102730/http://www.mundoportugues.org/content/1/8482/eusebio-chegou-anos |date=27 luglio 2011 }} Retrieved 26 January 2011.</ref>
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Nel dicembre 1966 sfiora la seconda vittoria consecutiva del Pallone d'oro, perdendo il [[pallone d'oro 1966|premio]] per un solo punto nei confronti di [[Bobby Charlton]]. Nel 1967 vince nuovamente il titolo nazionale, firmando 31 gol e ottenendo di conseguenza un'altra vittoria nella graduatoria dei marcatori; non potendo giocare la [[Coppa dei Campioni]], il Benfica s'iscrive alla [[Coppa delle Fiere 1966-1967|Coppa delle Fiere]] ma il cammino non è lungo e termina agli ottavi di finale contro il [[1. Fußballclub Lokomotive Leipzig|Lokomotive Lipsia]] (4-3). Eusébio gioca tutti e quattro gli incontri del torneo e sigla quattro gol. Per il settimo anno consecutive è nella lista dei candidati alla vittoria del Pallone d'oro, cogliendo il quinto posto nell'[[Pallone d'oro 1967|edizione 1967]].
 
La stagione 1967-1968 è la più prolifica, e lo vede protagonista di 42 gol in campionato (quinto titolo di capocannoniere consecutivo), vinto dal Benfica, e di 6 reti in [[Coppa dei Campioni 1967-1968|Coppa dei Campioni]] (terzo titolo di capocannoniere). Nella [[competizioni calcistiche europee|competizione europea]] Eusébio segna al primo turno contro il [[Glentoran Football Club|Glentoran]], al secondo turno contro il [[Association Sportive de Saint-Étienne Loire|Saint-Étienne]], ai quarti di finale contro il [[Vasas SC|Vasas]] e in semifinale contro la [[Juventus Football Club|Juventus]], società alla quale segna sia all'andata in Portogallo (2-0) sia al ritorno a Torino (0-1), consentendo alle ''Aquile'' di approdare alla finale, dove il Manchester United sconfigge per 4-1 i portoghesi ai [[Tempi supplementari|supplementari]]. A pochi minuti dalla fine dei tempi regolamentari, sul punteggio di 1-1, una prodezza del portiere avversario [[Alex Stepney]] nega ad Eusébio il gol del vantaggio: il lusitano applaudirà ripetutamente l'estremo dfiensoredifensore inglese mentre questi si appresta a rimettere in gioco il pallone<ref>{{en}}[http://www.uefa.com/uefa/aboutuefa/organisation/president/news/newsid=1451908.html Eusébio to receive UEFA President's Award]. Uefa.com. Retrieved on 2011-05-08.</ref>. Le sue 42 marcature in campionato gli consentono di vincere la prima edizione della [[Scarpa d'oro]] nel 1968 ma nonostante ciò, a dicembre è ottavo nella classifica per il [[Pallone d'oro 1968|Pallone d'oro]].
 
Nel 1969 il Benfica centra una nuova doppietta vincendo campionato e Coppa, ma per la prima volta dopo cinque anni Eusébio non risulta al vertice della classifica marcatori: segna solo 11 gol in 26 giornate, uscendo, dopo otto anni di costante partecipazione, dalla lista dei pretendenti al Pallone d'oro. Nell'anno seguente i ''Rossi'' vincono la [[Taça de Portugal]], arrivando al secondo posto in campionato, dove Eusébio ritrova il successo nella classifica marcatori, segnando 20 reti. In Europa i portoghesi escono al secondo turno, nonostante quattro reti di Eusébio. Alla fine dell'anno solare è nominato nella lista dei contendenti al [[Pallone d'oro 1970|Pallone d'oro]], ma non è tra i protagonisti dell'edizione.
[[File:EusebioCruyff1969.jpg|thumb|Eusébio si complimenta con [[Johan Cruijff|Cruijff]] nel febbraio 1969, al termine di una sfida di Coppa dei Campioni tra l'Ajax e il Benfica.]]
 
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[[File:Pele joy eusebio.jpg|thumb|left|[[Pelé]], Brian Joy ed Eusébio prima di una partita della NASL nell'aprile 1977.]]
 
Nel 1975 si trasferisce negli Stati Uniti giocando per il [[Boston Minutemen]] nella [[North American Soccer League|NASL]]. In seguito gioca anche per il Monterrey, in Messico e per il [[Toronto Blizzard|Toronto Metros-Croatia]], squadra canadese che partecipa alla NASL: in [[North American Soccer League 1976|questa stagione]] si rende protagonista giocando 25 partite e siglando 18 reti, rendendosi protagonista della finale contro il [[Minnesota Kicks]], durante la quale segna una delle reti nel 3-0 che consente ai Toronto di vincere il torneo.<ref>http://news.google.com/newspapers?nid=1314&dat=19760829&id=BCFOAAAAIBAJ&sjid=nO0DAAAAIBAJ&pg=5541,5535255</ref>
 
Due anni dopo ritorna in Portogallo, vestendo la casacca del [[Sport Clube Beira-Mar|Beira-Mar]], squadra che a fine stagione retrocede in seconda divisione nonostante le 3 reti in 12 partite di Eusébio. Nello stesso anno ritorna negli USA, rimanendo nella NASL, vestendo i colori dei [[Las Vegas QuicksilverQuicksilvers]] prima di ritornare in patria per giocare con l'[[União de Tomar]], club di seconda divisione. Nel 1978 fa un nuovo viaggio verso l'America, giocando nell'[[American Soccer League]] prima e nella [[Major Indoor Soccer League]] dopo, ritirandosi dal calcio giocato nel 1979 e facendo parte del comitato tecnico della [[Nazionale di calcio del Portogallo|nazionale portoghese]].
 
=== Nazionale ===