Francesco Rutelli: differenze tra le versioni

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==== La vicenda delle consulenze al Comune di Roma ====
Negli anni in cui è stato Sindaco di Roma (1993-2001), Rutelli ha affidato incarichi professionali a collaboratori esterni (personale di segreteria e addetti alle PR) al Comune. La Corte dei Conti, seconda sezione giurisdizionale, definitivamente pronunciandosi in appello con la sentenza n. 137 del 22 aprile 2002<ref name="bddweb.corteconti.it">{{collegamentoCita web interrotto|1url=[http://bddweb.corteconti.it/bdddaccessibile/ricerca.aspx |titolo=Corte dei Conti - Ricerca dei documenti pubblicati<!-- Titolo generato automaticamente -->] |dateaccesso=marzo15 gennaio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090123125526/http://bddweb.corteconti.it/bdddaccessibile/ricerca.aspx |dataarchivio=23 gennaio 20182009 |boturlmorto=InternetArchiveBot }}</ref> ha condannato Rutelli e gli altri assessori, in funzione della maggiore o minore responsabilità, al pagamento di somme a titolo di risarcimento in favore del Comune di Roma (Rutelli verserà 40.000 euro più altri 25.000 euro assieme agli altri assessori chiamati in causa).
 
Questa sentenza ridimensiona la somma complessivamente determinata in primo grado dalla sezione giurisdizionale per il Lazio, di un milione di euro<ref>http://files.meetup.com/300838/condanna.pdf</ref>, riconoscendo parzialmente i vantaggi recati al Comune di Roma dalle prestazioni professionali in questione e gli avvenimenti che prima dell'insediamento della giunta Rutelli avevano turbato l'apparato comunale, con vicende giudiziarie e di amministrazione straordinaria<ref name="bddweb.corteconti.it"/>. Infine nel 2006 il ricorso di Rutelli e degli altri coimputati condannati in primo grado contro la sentenza di appello del 2002 viene respinto dalla Cassazione<ref name="ambientediritto.it">{{cita web