Fraternità sacerdotale San Pio X: differenze tra le versioni
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I responsabili della fraternità San Pio X, [[Bernard Fellay]] e padre [[Franz Schmidberger]], erano stati ricevuti in udienza da [[Benedetto XVI]], il 29 agosto [[2005]], nella villa pontificia di Castel Gandolfo. Al termine dell'udienza, un comunicato della sala stampa della Santa Sede aveva segnalato che essa era avvenuta "in un clima di amore per la Chiesa e di desiderio di arrivare alla perfetta comunione".<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.radiovaticana.org/IT1/Articolo.asp?c=47092 Radio Vaticana 29-08-05] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
L'8 settembre [[2006]], un gruppo di sacerdoti usciti dalla fraternità San Pio X fondavano in [[Francia]] l'[[Istituto del Buon Pastore]], i cui statuti vennero approvati dalla Santa Sede che la eresse canonicamente come [[società di vita apostolica]] di diritto pontificio. Questa nuova comunità celebra la messa e amministra i sacramenti utilizzando esclusivamente i libri liturgici in vigore nel 1962, prima della [[riforma liturgica]].<ref>{{
Le nuove possibilità di celebrazione della [[messa tridentina]] offerte dal ''[[motu proprio]]'' ''[[Summorum Pontificum]]'' di [[papa Benedetto XVI]] e il documento ''Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina sulla Chiesa'' della Congregazione per la dottrina della fede<ref>[http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20070629_responsa-quaestiones_it.html Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina sulla Chiesa]</ref> avevano proprio lo scopo di facilitare il rientro della Fraternità sacerdotale San Pio X nella Chiesa cattolica e la fine dello scisma.
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Mercoledì 12 marzo 2009 viene resa pubblica la lettera del papa sulla remissione della scomunica ai [[Marcel Lefebvre|lefevbriani]],<ref>{{cita news |autore=Benedetto XVI |url=http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23516.php?index=23516&po_date=12.03.2009&lang=it |titolo=Lettera di Sua Santità Benedetto XVI ai vescovi della Chiesa cattolica riguardo alla remissione della scomunica dei quattro vescovi consacrati dall’arcivescovo Lefebvre |giorno=12 |mese=03 |anno=2009 |accesso=12-03-2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091004170326/http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23516.php?index=23516&po_date=12.03.2009&lang=it |dataarchivio=4 ottobre 2009 }}</ref> lo stesso giorno Benedetto XVI ricevette la delegazione del [[Gran Rabbinato d'Israele]] e della [[Commissione per i rapporti con l'Ebraismo]]<ref>{{en}} {{cita news |autore= Bollettino della sala stampa della Santa Sede |url= http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23520.php?index=23520&po_date=12.03.2009&lang=it |titolo= Udienza alla delegazione del Gran Rabbinato d'Israele e della Commissione per i rapporti con l'Ebraismo |giorno= 12 |mese= 03 |anno= 2009 |accesso= 12-03-2009 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20091004163729/http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23520.php?index=23520&po_date=12.03.2009&lang=it |dataarchivio= 4 ottobre 2009 }}</ref>.
Il 10 marzo 2009, il Papa indirizza una lettera ai vescovi della Chiesa cattolica, chiarendo la necessità di mantenere distinto il piano disciplinare della scomunica che interessa i singoli, da quello dottrinale riguardante l'istituzione: «Non si può congelare l'autorità magisteriale della Chiesa all’anno 1962 – ciò deve essere ben chiaro alla Fraternità.. [...] Finché le questioni concernenti la dottrina non sono chiarite, la Fraternità non ha alcuno stato canonico nella Chiesa, e i suoi ministri – anche se sono stati liberati dalla punizione ecclesiastica – non esercitano in modo legittimo alcun [[Ministero (cristianesimo)|ministero]] nella Chiesa»<ref>{{cita web | url = http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/letters/2009/documents/hf_ben-xvi_let_20090310_remissione-scomunica.html | titolo = Lettera ai vescovi della Chiesa Cattolica riguardo alla remissione della scomunica dei 4 vescovi consacrati dall'Arcivescovo Lefebvre | data = 10 marzo 2009 | editore = [[Libreria Editrice Vaticana]] | sito = vatican.va | urlarchivio =
=== I colloqui dottrinali ===
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La fraternità è ritenuta dall'[[Anti-Defamation League]] un'organizzazione [[antisemitismo|antisemita]] i cui rappresentanti, in sermoni, scritti, siti web e altre pubblicazioni, accusano gli ebrei contemporanei di [[deicidio]], ritengono autentici i [[Protocolli dei Savi di Sion]] e credibile l'[[accusa del sangue]]. La fraternità sarebbe attiva nella propaganda antisemita sia sotto il profilo degli insegnamenti teologici sia attraverso la diffusione di [[teoria del complotto|teorie cospiratorie]] antisemite.<ref>[http://www.adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm The Society of St. Pius X: Mired in Anti-Semitism. Overview] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130116185834/http://www.adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm |data=16 gennaio 2013 }}</ref><ref>[http://www.adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_1 The Society of St. Pius X: Mired in Anti-Semitism] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090304202033/http://www.adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_1 |data=4 marzo 2009 }}</ref><ref>[http://www.adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_2 The Society of St. Pius X: Mired in Anti-Semitism. History] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090212170232/http://adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_2 |data=12 febbraio 2009 }}</ref><ref>[http://www.adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_3 The Society of St. Pius X: Mired in Anti-Semitism. Anti-Semitism] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090216182957/http://adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_3 |data=16 febbraio 2009 }}</ref><ref>[http://www.adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_4 The Society of St. Pius X: Mired in Anti-Semitism. In their Own Words – Deicide and Theology of Anti-Semitism] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090212161239/http://adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_4 |data=12 febbraio 2009 }}</ref><ref>[http://www.adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_5 The Society of St. Pius X: Mired in Anti-Semitism. In their Own Words – Stereotypes and Anti-Jewish Conspiracy Theories] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090207133632/http://www.adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_5 |data=7 febbraio 2009 }}</ref><ref>[http://www.adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_6 The Society of St. Pius X: Mired in Anti-Semitism. In their Own Words: Holocaust Denial] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090216183113/http://adl.org/main_Interfaith/Society_Saint_Pius_X.htm?Multi_page_sections=sHeading_6 |data=16 febbraio 2009 }}</ref>
Il ''[[Simon Wiesenthal]] Center'', accreditata come [[organizzazione non governativa]] presso le [[Nazioni Unite]], l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura]] e il [[Consiglio d'Europa]]<ref>{{
Della fraternità si è occupato il ''[[Southern Poverty Law Center]]'' (SPLC): in un ''intelligence report'' del 2006<ref name=splcenter>[http://www.splcenter.org/intel/intelreport/article.jsp?sid=397 Radical Powerhouse: The Society of St. Pius X, which has chapels and schools across the United States, remains a font of anti-Semitic propaganda] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090214181202/http://www.splcenter.org/intel/intelreport/article.jsp?sid=397 |date=14 febbraio 2009 }}, di Heidi Beirich</ref>, sostiene che «La fraternità sacerdotale San Pio X, che ha cappelle e scuole negli Stati Uniti, rimane una fonte di propaganda antisemita».
Il persistere di «correnti antisemite nella fraternità San Pio X» è stato denunciato dall'assemblea dei vescovi tedeschi nel marzo 2009.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDkwMzA2MjAzODUyLnhtbCI7fQ== Shoah: Vescovi tedeschi denunciano correnti antisemite fra lefebrviani] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3079235209 Shoah: Vescovi tedeschi denunciano correnti antisemite fra lefebrviani]</ref>
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In un'intervista al [[Welt am Sonntag]], Lehmann ha sostenuto che il movimento lefebvriano rappresenti posizioni politiche sospette: gli aderenti si pongono infatti «nella linea di [[Action française]], il movimento nazionalista radicale attivo in Francia a partire dal 1900» caratterizzato da un programma clericale, monarchico ed antisemita, dichiarato inconciliabile con la religione cattolica da [[papa Pio XI]] nel [[1926]].<ref name=adista>[http://www.adistaonline.it/?op=articolo&id=43898 Chiese europee in subbuglio: il ritorno dei lefebvriani allarma], [[Adista]] Notizie n. 16, 2009.</ref>
Sono emersi rapporti tra l'ambiente lefebvriano e gruppi politici di estrema destra cattolica, tra cui il [[Fronte Nazionale (Francia)|Fronte Nazionale]] di [[Jean-Marie Le Pen]] in [[Francia]], la [[Liga Polskich Rodzin]] (Lega delle Famiglie Polacche) e [[Narodowe Odrodzenie Polski]] (Partito della Rinascita Polacca) in [[Polonia]]. In Italia vi sono rapporti con [[Forza Nuova]], il cui leader, [[Roberto Fiore (politico)|Roberto Fiore]], è un frequentatore delle messe di rito tridentino dei lefebvriani e che compare nel ''Board of Directors'' del ''St George Educational Trust'' (SGET), insieme al lefebvriano Michael Crowdy, che propaganda classici dell'antisemitismo e del fascismo inglese. Negli USA, il distributore del ''St George Educational Trust'' è la ''Legion of St Louis'' (LSL), di proprietà di John Sharpe, finanziatore della fraternità.<ref>
Anche il teologo progressista [[Hans Küng]], in un'intervista concessa a [[Lucia Annunziata]], nel corso della trasmissione "[[In 1/2 h]]" su [[Rai 3]] dell'8 febbraio [[2009]], ha definito la fraternità una piccola setta antisemita.<ref>Intervista di [[Lucia Annunziata]] al teologo [[Hans Küng]] durante la trasmissione "[[In 1/2 h]]" ([[Rai 3]]), 8 febbraio [[2009]]</ref><ref>[http://www.gandhiedizioni.com/files/928b39ccf6afd723faff5ea7e4507246-16.html Intervista di Lucia Annunziata al teologo Hans Küng]</ref>
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