Televisione a colori: differenze tra le versioni

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Dalla metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]] diverse altre nazioni iniziano a diffondere programmi televisivi a colori: la [[Francia]], la [[Germania]] e il [[Regno Unito]] iniziano le trasmissioni regolari nel [[1967]].
 
L'Italia è uno degli ultimi paesi, tra il [[1976]] e il [[1977]], ad avviare ufficialmente le trasmissioni a colori, nonostante la RAI siafosse tecnologicamente pronta per trasmettere a colori già dalla nascita del [[Rai 2|secondo canale]] (4 novembre [[1961]]). Il ritardo viene causato sia per motivi politici sia dalla lotta tra [[PAL]] e [[SÉCAM]]. Inoltre trasmissioni a colori vengono effettuate già prima del [[1977]] dalle stazioni televisive provenienti dal [[Principato di Monaco]], dalla [[Svizzera]] e dalla [[Jugoslavia]], spesso riprese e ritrasmesse da emittenti locali.
 
Alla metà degli anni '70, tuttavia, la Rai trasmette con cadenza quotidiana una serie di "prove tecniche di trasmissione", consistenti in immagini statiche o in filmati con sottofondi di musica classica (l'esempio più famoso è La gazza ladra di Rossini, utilizzata come commento musicale a un filmato relativo a un gruppo di persone intente a visitare uno zoo).<ref>[https://web.archive.org/web/20120229212545/http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=650 Cronistoria dell'adozione della TV a colori in Italia]</ref>