Deduzione: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il concetto di deduzione in [[economia]]|deduzione fiscale}}
[[File:Filos segundo logo.JPG|upright=1.1|thumb|Il ragionamento deduttivo umano assimilato a un meccanismo]]
Il '''metodo deduttivo''' o '''deduzione''' è il procedimento [[ragione|razionale]] che fa derivare una certa conclusione da premesse più generiche, dentro cui quella conclusione è implicita. Il termine significa letteralmente «condurre da», perché proviene dal [[lingua latina|latino]] ''"de"'' (traducibile con ''da'', preposizione indicante provenienza, o moto di discesa dall'alto verso il basso), e ''"ducere"'' (''condurre'').
 
Questo metodo parte da [[postulati]] e princìpi primi e, attraverso una serie di rigorose concatenazioni logiche, procede verso determinazioni più particolari attinenti alla [[realtà]] tangibile.
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== Definizioni ==
Una definizione di deduzione nella [[logica]] moderna può essere:
* Una ''deduzione'' della [[formula]] α, dall'insieme ''M'' di assunzioni, è un ragionamento articolato in un numero finito di [[inferenza|passi inferenziali]] che dà evidenza del fatto che α segue logicamente da ''M''.
Oppure:
* Una ''deduzione'' è un insieme ordinato di formule (che ha come ultimo elemento la conclusione) ottenute per applicazione di un ragionamento formale basato su regole inferenziali prefissate.
 
La deduzione in senso moderno riguarda solamente il [[sintassi|livello sintattico]] del linguaggio, e si distingue quindi dal concetto [[semantica|semantico]] di [[conseguenza logica]]. Questa distinzione non è in ogni caso limitativa poiché il ''teorema di adeguatezza generale'' sancisce l'equivalenza estensionale dei due concetti.
 
== Storia del metodo ==