Franklin Delano Roosevelt: differenze tra le versioni

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[[File:Roosevelt in a wheelchair.jpg|miniatura|Una delle rare immagini di Roosevelt sulla sedia a rotelle.]]
Nel [[1921]], all'età di 39 anni, mentre era in vacanza sull'isola di Campobello, nel [[Nuovo Brunswick|New Brunswick]], contrasse una malattia, ritenuta al tempo una grave forma di [[poliomielite]], che causò la [[Paraparesi|paralisi quasi completa]] dei suoi arti inferiori. La malattia gli provocò sin dall'inizio seri problemi di movimento: usava spesso la [[sedia a rotelle]] in privato, ma in pubblico si sforzò di nascondere la sua [[disabilità]] per tutta la vita. In effetti, sono conosciute solo due fotografie di Roosevelt sulla sua sedia a rotelle. Durante i primi tre anni cercò invano una cura per riacquistare la funzionalità delle gambe. Per camminare usava dei [[Tutore (ortopedia)|tutori metallici]] sotto i vestiti e un [[bastone da passeggio]], ma utilizzava anche le [[Stampella|stampelle]] (esistono alcune fotografie anche di ciò, e numerose immagini e filmati che lo ritraggono invece col bastone) e vari sostegni.<ref>[https://www.sociale.it/2015/11/09/disabili-famosi-roosevelt-e-lhandicap-nascosto/ Disabili famosi: Roosevelt e l'handicap nascosto]</ref>
[[File:80-G-26853_(25366204643).jpg|thumb|left|190px|Roosevelt in un meeting sull'oceano Atlantico, a bordo della USS Augusta, con [[Winston Churchill]] (agosto 1941). Per mascherare la disabilità al pubblico, il Presidente, come in altre foto di gruppo, è sostenuto da una persona vicina, in questo caso si tiene al braccio di un alto ufficiale della Marina.]]
Roosevelt camminava con difficoltà, e spesso [[Claudicazione|zoppicava]] vistosamente, ma della sua invalidità non si parlava in pubblico, benché fosse ben nota negli ambienti diplomatici e politici ([[Benito Mussolini]], che lo aveva incontrato, durante la guerra vi alluse sprezzantemente nelle sue conversazioni, fatto riportato nel diario privato di [[Galeazzo Ciano]]<ref>«Nella storia non si è mai visto un popolo retto da un paralitico. Si sono avuti Re calvi, Re grossi, Re belli e magari stupidi, ma mai Re che per andare al gabinetto, al bagno o a tavola avessero bisogno d'essere retti da altri uomini». (28 maggio 1941, citato in G. Ciano, Diario 1937-1943, Rizzoli, 1980, p. 517)</ref>). La malattia gli lasciò anche [[Cardiopatia|problemi cardiaci]] ([[Aritmia cardiaca|aritmia]]).