Chrysler Building: differenze tra le versioni

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William Van Alen era uno dei più affermati architetti di New York, già noto per la realizzazione dell’Abermale Building affacciato su Broadway, progettato in collaborazione con il suo socio Craig H. Severance.<ref name="A" /> I due in seguito si separarono a causa di dissapori personali e ciò contribuì profondamente ad accrescere il loro reciproco sentimento di competizione professionale.
 
[[File:Stages in the design for the Chrysler building.jpg|thumb|right|271pxupright=1.2|Alcuni disegni preliminari dell'edificio]]
 
I primi disegni di quello che inizialmente fu nominato Reynolds Building prevedevano un’altezza di cinquantaquattro piani, che già lo avrebbe reso l’edificio più alto della città; tuttavia il progetto non convinse completamente Reynolds specialmente per l'inedita sommità caratterizzata da una sorta di cupola e quindi Van Alen dovette ridisegnarla più volte prima di ottenerne l'approvazione dal committente. Altre modifiche al progetto vennero attuate anche per il numero di piani, che venne portato a sessantatré.<ref name="A" />
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Tuttavia, in gran segreto, Van Alen aveva già preparato una sua astuta rivincita ottenendo il permesso di costruire l'imponente cuspide realizzata in [[acciaio inossidabile]]. Dapprima trasportata nell’edificio smontata in quattro sezioni, la cuspide venne assemblata con grande discrezione all’interno del sessantasettesimo piano<ref name="A" /> e, il lunedì 24 ottobre del [[1929]], appena un giorno prima dello [[Martedì nero|storico crollo della borsa di Wall Street]], venne eretta in circa novanta minuti mentre Van Alen e Walter P. Chrysler assistevano alle operazioni dalla strada sottostante.<ref name="A" /> Fu così che, con il montaggio finale del poderoso pennone che sovrasta la cuspide, il Chrysler Building fu completato superando ogni altro edificio della città e rendendolo il grattacielo più alto del mondo, nonché il primo a superare i trecento metri di altezza.<ref>Edward Rutherfurd, ''New York'', Mondadori, Milano, 2010, pp. 784-785.</ref><ref>{{Cita web|autore=Emporis GmbH |url=http://www.emporis.com/building/the-trump-building-new-york-city-ny-usa |titolo=Emporis Data "...a celebrated three-way race to become the tallest building in the world." |editore=Emporis.com |accesso=27 settembre 2010}}</ref>
 
[[File:Chrysler Building Midtown Manhattan New York City 1932.jpg|thumb|right|400pxupright=1.8|Il Chrysler Building in una fotografia del 1932]]
 
===L'inaugurazione e la perdita del primato===
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[[File:Chrysler Building detail.jpg|thumb|upright=0.8|left|Un dettaglio della cuspide in acciaio inossidabile]]
[[File:Chrysler Building at night from Empire State Building - panoramio.jpg|thumb|upright=1.3|L'edificio illuminato di sera]]
[[File:Chrysler comparison.jpg|right|thumb|upright=1.3|La comparazione del Chrysler Building con altri edifici di New York]]
 
===Caratteristiche tecniche===
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[[File:Chrysler Building Lobby 2.jpg|thumb|upright=1.3|L'atrio rivestito in marmo rosso, con i soffitti obliqui e affrescati]]
[[File:Chrysler elevator.jpg|left|thumb|upright=0.8|Dettaglio delle rifiniture interne di un ascensore]]
[[File:Chrysler Building elevator doors closed.jpg|right|thumb|upright=1.3|I pannelli lignei delle porte di alcuni ascensori, riccamente decorati a intarsio]]
[[File:Detail Chrysler building top floors.jpg|left|thumb|upright=0.8|Vista dall'interno della guglia al 71º piano]]
[[File:Chrysler Building 05.JPG|right|thumb|upright=1.3|Una rampa di scale che parte dall'atrio, con il rivestimento in marmo nero]]
 
===Gli interni===