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[[Bob Parsons]], AD e cofondatore di Godaddy, criticò il processo di "corsa alla terra" progettato da EURid. In particolare condannò l'uso di compagnie di copertura da parte di alcuni [[registrar]]. Nel suo blog, Parsons dichiarò: "Queste aziende, invece di registrare il loro registrar attivo, hanno creato centinaia di nuovi registrar 'fantasma'"<ref>{{en}}[http://www.bobparsons.com/EULandrushFiasco.html The .EU landrush fiasco. A bumbling registry allows Europe's very own domain name to be highjacked!] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060626031747/http://www.bobparsons.com/EULandrushFiasco.html |data=26 giugno 2006 }}</ref>. Parsons ha citato un gruppo di circa 400 compagnie, tutte con indirizzi e contatti simili, con sede a New York, ognuna registrata come [[Limited liability company|LLC]]. Secondo Parsons, questi erano registrar fantasmi "creati per dirottare la corsa ai domini .eu"
 
Patrik Lindén, portavoce di EURid, negò le accuse di Parsons, dichiarando che "[EURid] verifica che ogni registrar fosse un'entità legale individuale. Ognuno ha dovuto firmare un accordo con noi, e anticipare 10.000 euro." Parsons però non contestò che ogni registrar fosse un'entità legale separata, ma fece notare che creare tali entità era banale: "Mr. Linden sembrava orgoglioso che il registro EURid verificasse che ogni richiedente fosse un'entità legale prima di venire accreditato. Prendetevi un momento e pensate a cosa significa. Potete costituire un'''entità legale'' per 50 $ – una LLC – e siete a posto. È questo quello che vogliamo che faccia un registro? Non vogliamo invece che si assicurino che le organizzazioni cui permettono di fornire i nomi di dominio all'utente finale – in particolare i nomi di dominio europei&nbsp;– operino veramente nel campo della registrazione dei domini?"<ref>{{en}}[http://www.bobparsons.com/EURidResponds.html EURid denies .EU landrush abuse. These guys couldn't spin a top. ] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060626031724/http://www.bobparsons.com/EURidResponds.html |data=26 giugno 2006 }}</ref>
 
== Domini di secondo livello ==