Immersione profonda: differenze tra le versioni

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{{torna a|Immersione sportiva}}
Una '''immersione profonda''' è una [[immersione subacquea]] praticata ad una profondità compresa tra i 25<ref name="FIPSAS">secondo la [[addestramento alla subacquea|didattica]] [[FIPSAS]] (cfr. {{collegamento interrotto|1=[http://www.fipsas.it/area/doc_cdas/CorsoImmersioniProfonde.pdf corso immersioni profonde] {{Webarchive|dateurl=marzo 2018https://web.archive.org/web/20070928100402/http://www.fipsas.it/area/doc_cdas/CorsoImmersioniProfonde.pdf |botdate=InternetArchiveBot28 settembre 2007 }} {{pdf}}).</ref>-30<ref name="CMAS">secondo la [[addestramento alla subacquea|didattica]] [[CMAS]].</ref> e i 40 metri<ref name="FIPSAS"/><ref name="CMAS"/>, per quanto riguarda l'ambito delle [[immersione sportiva|immersioni sportive]].
 
Lo stesso tipo di definizione viene applicato, anche se con minor frequenza, nell'ambito delle [[immersione tecnica|immersioni tecniche]] (oltre i 60 metri di profondità) e per le [[palombaro|immersioni supportate dalla superficie]] (oltre i 100 metri).
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==== Tossicità dell'ossigeno ====
A [[pressione parziale]] maggior di 1,6 [[bar (unità di misura)|bar]] l'[[ossigeno]] risulta tossico<ref>{{cita pubblicazione|cognomeFaralli (Capitano di Fregata Medico)|nome=Fabio|data=20 ottobre 2002|titolo=L'ossigeno nell'immersione subacquea: la tossicità|rivista=Convegno internazionale, "Adeguamento delle Tecniche di Decompressione nell’Attività Subacquea Industriale"|url=http://www.wreckdiveliguria.com/newsite/articles/Ossigeno%20in%20immersione.pdf|formato=pdf}}</ref><ref>{{cita web|1=https://www.daneurope.org/faq75.htm|2=Tossicità dell'ossigeno (DAN Europe)|accesso=16 - 04 - 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071030112112/https://www.daneurope.org/faq75.htm|dataarchivio=30 ottobre 2007|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|1=http://www.tremari.it/Risorse/Pubblicazioni/NarcosiTossicita.htm|2=La narcosi da azoto e la tossicità dell'ossigeno iperbarico (Gianmichele Andriolo, Alberto Bucciantini e Bernardino Battistin)|accesso=16 - 04 - 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070929084048/http://www.tremari.it/Risorse/Pubblicazioni/NarcosiTossicita.htm|dataarchivio=29 settembre 2007|urlmorto=sì}}</ref> per l'organismo, perlomeno nel caso di immersioni prolungate.
 
La [[legge delle pressioni parziali]] obbliga quindi a calcolare con cura quanto ossigeno sarà contenuto nella miscela respiratoria, e ad utilizzare una differente miscela (ad esempio [[trimix]]) che riduca sia il rischio di narcosi che di tossicità dell'ossigeno.