Scipione Volpicella: differenze tra le versioni

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|Attività3 = bibliotecario
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , primo bibliotecario della [[Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III|Biblioteca nazionale di Napoli]]<ref>{{Treccani|scipione-volpicella|accesso=24 febbraio 2016}}</ref>, socio dell'[[Accademia Pontaniana]]<ref name="ReferenceA">{{Cita|Enciclopedia italiana 1949|p. 564}}</ref>
}}
 
== Biografia ==
Si specializzò negli studi storici, interessandosi specialmente del periodo [[Viceré di Napoli|vicereale a Napoli]], in particolare dopo che [[Carlo Troya]] lo convinse a far parte della ''Società dei ricercatori e pubblicatori della napoletana storia'' nel 1844. Fu presidente della [[Società Napoletana di Storia Patria]] dalla nascita della società nel 1876 fino alla morte, avvenuta nel 1883.<ref name="ReferenceA">{{Cita|Enciclopedia italiana 1949|p. 564}}</ref> Fu amico di [[Alfred von Reumont]], al quale fornì materiale per l'opera ''Die Carafa von Maddaloni''. Fu inoltre autore di novelle e poesie, in parte raccolti in ''Studi di storia, letteratura ed arti'' pubblicato nel 1876.
 
Curò le edizioni commentate di ventiquattro opere sia di natura letteraria che storica, fra le quali vanno ricordate ''Capitoli giocosi e satirici, editi ed inediti'' del poeta [[Luigi Tansillo]] nel 1870 e il ''Regis Ferdinandi primi instructionum liber'', la cui pubblicazione, interrotta più volte, fu completata nel 1916 dal figlio [[Luigi Volpicella]].<ref>{{Cita|Enciclopedia italiana 1949|p. 565}}</ref>