Papa Benedetto XVI: differenze tra le versioni

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La tiara continua ad essere presente nei simboli ufficiali dell'[[Stemma della Città del Vaticano|emblema della Santa Sede]] e nella [[bandiera dello Stato della Città del Vaticano]].
 
Il 25 maggio [[2011]] a papa Benedetto XVI è stata donata una tiara personale, dall'uomo d'affari tedesco e devoto cattolico [[Collezione Philippi|Dieter Philippi]], creata da un laboratorio [[Bulgaria|bulgaro]] specializzato in paramenti liturgici ortodossi. Tale gesto è stato compiuto come auspicio per l'unità dei cristiani e come dono da parte dei cattolici tedeschi, in analogia con il dono di una tiara a [[Giovanni Paolo II]] nel [[1981]] come omaggio dei cattolici ungheresi.<ref>[{{cita web|url=http://blog.messainlatino.it/2011/05/regalata-una-bella-tiara-regala-al-papa.html |titolo=Dono tiara papa Philippi]}}</ref> Benedetto XVI, però, come il predecessore, non ha mai fatto uso di questa tiara in cerimonie.
 
==== Il motto ====
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=== La presa di possesso della Cattedra romana ===
Il 7 maggio [[2005]] nella [[basilica di San Giovanni in Laterano]] si tenne la messa di insediamento sulla cattedra romana del vescovo di Roma. Durante l'omelia il Papa riprese il concetto di "debole servitore di Dio": «Colui che è il titolare del ministero petrino deve avere la consapevolezza di essere un uomo fragile e debole - come sono fragili e deboli le sue proprie forze - costantemente bisognoso di purificazione e di conversione».<ref>[{{cita web|url=http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2005/documents/hf_ben-xvi_hom_20050507_san-giovanni-laterano_it.html |titolo=Omelia di papa Benedetto XVI alla messa di insediamento sulla cattedra romana]}}</ref>
 
=== Le riforme di Curia ===
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[[File:Benedictus XVI fanon 2013.jpg|thumb|left|Benedetto XVI indossa il [[fanone papale]] alla messa dell'Epifania, [[2013]]]]
 
A partire dal novembre [[2007]] la carica di [[Ufficio delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice|Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie]] (colui che prepara e assiste le liturgie papali) è passata da [[monsignor]] [[Piero Marini]] (in carica dal [[1987]]) a monsignor [[Guido Marini]], che si è dichiarato fautore di una liturgia «sobria e solenne»<ref>{{cita news|url=http://www.papanews.it/dettaglio_approfondimenti.asp?IdNews=4761|titolo=Le pagelle di 'Petrus' - Promossi e bocciati del 2007|autore=Gianluca Barile|pubblicazione=Petrus|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120130090912/http://www.papanews.it/dettaglio_approfondimenti.asp?IdNews=4761|dataarchivio=30 gennaio 2012}}</ref> e in linea con la tradizione.<ref>{{cita news|url=http://www.vatican.va/news_services/liturgy/2008/documents/ns_lit_doc_20081228_marini-de-carli_it.html|pubblicazione=Ufficio delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice|titolo=Intervista a Mons. Guido Marini|data=28 dicembre 2008|autore=Giuseppe De Carli}}</ref>
 
All'atto pratico, ciò ha significato il recupero di alcune delle vesti liturgiche e delle suppellettili sacre che erano cadute in disuso nei decenni precedenti: l'abbigliamento liturgico pontificio è infatti tornato a includere camici in pizzo, [[mitria|mitrie]] gemmate e [[piviale|piviali]] tradizionali.
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Sotto il mandato di [[Piero Marini]] il papa aveva ripreso ad utilizzare un particolare tipo di [[Pallio (cattolicesimo)|pallio]] lungo e incrociato sulla spalla sinistra (il cui uso era precedentemente attestato fino al [[IX secolo]]): l'ingombro e la foggia di tale accessorio l'avevano tuttavia reso difficile da indossare e passibile di intralciare i movimenti, pertanto dal 29 giugno [[2008]] il papa ha iniziato ad indossare un nuovo [[pallio (cattolicesimo)|pallio]] ispirato ai modelli rinascimentali e progettato dal [[Sediari pontifici|sediario]] Luca Mancinotti; esso è di forma circolare chiusa, con i due estremi pendenti sul petto e sulla schiena. Le croci che lo adornano restano rosse, ma la foggia è più larga e lunga rispetto a quelli utilizzati dai pontefici precedenti o dagli altri metropoliti, a rimarcare la giurisdizione primaziale del vescovo di Roma. Durante la sua visita al[[l'Aquila]] dopo il grave [[Terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto del 6 aprile 2009]], Benedetto XVI ha infine offerto il pallio del [[2005]] a papa [[Papa Celestino V|Celestino V]], lasciandolo sulle sue spoglie custodite presso la [[basilica di Santa Maria di Collemaggio]].<ref>{{Cita web|url = http://video.repubblica.it/dossier/benedetto-xvi-abbandona-dimette-papa/quando-lascio-il-pallio-sulle-spoglie-di-celestino-v/119173/117656|titolo = Quando lasciò il pallio sulle spoglie di Celestino V|accesso = 13 gennaio 2016|sito = Repubblica Tv - la Repubblica.it}}</ref> Questo gesto è stato poi interpretato come presagio delle dimissioni che avrebbe rassegnato quattro anni dopo.
 
In occasione del [[Messa pontificale|pontificale]] per la [[canonizzazione]] di sette nuovi [[santi]], il 21 ottobre [[2012]] il papa ha utilizzato il [[fanone papale]], che era stato da ultimo indossato da Giovanni Paolo II nel [[1984]], con l'intenzione di riservarlo alle più importanti solennità dell'anno liturgico. L'uso del fanone è stato poi, infatti, ripreso il 24 dicembre per la messa della notte di Natale e il 6 gennaio per la solennità dell'Epifania.
 
Con Guido Marini sono inoltre rientrati nell'uso gli storici troni pontifici, su tutti il trono dello [[Spirito Santo]], realizzato durante il pontificato di [[papa Leone XIII]] (il cui utilizzo è stato alternato con quello del tronetto risalente al medesimo pontefice, già abitualmente in uso); esso è stato posizionato al centro dell'[[altare]] «in particolari circostanze, per semplicemente mettere in risalto la presidenza liturgica del Papa, successore di [[San Pietro|Pietro]] e [[vicario di Cristo]]».<ref name="intervista marini" /> Il 6 gennaio [[2009]], in occasione della solennità dell'[[Epifania]], Benedetto XVI ha inoltre ripristinato il tronetto di [[papa Pio IX]], mai più impiegato da quando (trent'anni prima) papa Giovanni Paolo II l'aveva accantonato e musealizzato.<ref>[{{cita web|url=http://www.politicaonline.net/forum/showpost.php?p=9212728&postcount=74 |titolo=Il tronetto di Pio IX]}}</ref>
 
Contestualmente Benedetto XVI ha cambiato anche il [[pastorale (liturgia)|pastorale]], ripristinando il modello usato da [[papa Pio IX]] ([[ferula (religione)|ferula]]), dorato a forma di croce latina al posto di quello argentato di [[Lello Scorzelli]] con la figura del crocifisso introdotto da [[papa Paolo VI]]. Il 28 novembre [[2009]] Benedetto XVI ha cambiato nuovamente ferula, adottandone una ricevuta in dono dal Circolo San Pietro, simile nelle fattezze a quella di Pio IX; Marini ha spiegato che siffatta ferula, anch'essa a forma di croce latina, «può essere considerata a tutti gli effetti il [vero] pastorale di Benedetto XVI».<ref>{{cita news|pubblicazione=L'Osservatore Romano|url=http://www.zammerumaskil.com/rassegna-stampa-cattolica/dal-mondo/un-nuovo-pastorale-per-benedetto-xvi.html|titolo=Un nuovo pastorale per Benedetto XVI|data=28 novembre 2009}}</ref>
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==== Il "caso Irlanda" ====
[[File:Pope Benedict XVI in popemobile.jpg|thumb|destra|Benedetto XVI, in "papamobile", saluta i fedeli in piazza San Pietro]]
A seguito degli scandali di pedofilia nella [[Chiesa cattolica in Irlanda|Chiesa irlandese]], scoppiati a partire dal [[2009]] con la pubblicazione dei rapporti Ryan e Murphy che denunciavano numerosi casi di abusi sessuali su minori compiuti da sacerdoti e religiosi dagli anni trenta fino agli anni 2000 e il tentativo di insabbiamento da parte della Chiesa locale, il portavoce della sala stampa vaticana [[Federico Lombardi]] spiegò l'11 dicembre 2009 che il papa condivideva «la rabbia, il senso di tradimento e la vergogna provate da così tanti fedeli cattolici irlandesi» e che avrebbe seguito con «massima attenzione» la questione.<ref>{{cita news|pubblicazione=Corriere della Sera|url=http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_11/papa-pedofilia-irlanda-rabbia-vergogna_a3ea0ec2-e657-11de-8315-00144f02aabc.shtml|data=11 dicembre 2009|titolo=Pedofilia in Irlanda, rabbia e vergogna del Papa: «Responsabili pagheranno»}}</ref> Nel corso dei mesi successivi il papa incontrò i responsabili e i vescovi della Chiesa irlandese e presentarono le dimissioni alcuni vescovi con responsabilità pastorali nelle diocesi interessate;<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/esteri/2009/12/25/news/irlanda_rapporto_su_preti_pedofili_si_dimettono_altri_due_vescovi-1821464/|titolo=Irlanda, rapporto su preti pedofili si dimettono altri due vescovi|data=25 dicembre 2009|editore = La Repubblica}}</ref> si parlò anche della possibilità di dimissioni per il [[primate (ecclesiastico)|primate]] d'Irlanda, [[Seán Baptist Brady|Sean Brady]].<ref>{{cita web|pubblicazione=Il Giornale|autore=Andrea Tornielli|url=http://www.ilgiornale.it/interni/pedofilia_primate_dirlanda_verso_dimissioni/16-03-2010/articolo-id=429845-page=0-comments=1|data=16 marzo 2010|titolo=Pedofilia, il primate d'Irlanda verso le dimissioni}}</ref>
 
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La lettera tratta questioni eminentemente religiose: non è un documento politico né un atto di accusa contro le autorità governative, nonostante le difficoltà della Chiesa in Cina. Il Papa ricorda in particolare il "disegno originario", che Cristo ha avuto della sua Chiesa e che ha affidato agli apostoli e ai loro successori, i vescovi.
 
Nella lettera, il Papa si dice pienamente disponibile ad un sereno e costruttivo dialogo con le autorità civili al fine di trovare una soluzione ai vari problemi, riguardanti la comunità cattolica, e di arrivare alla desiderata normalizzazione dei rapporti fra la Santa Sede e il Governo della Repubblica Popolare Cinese, nella certezza che i cattolici, con la libera professione della loro fede e con una generosa testimonianza di vita, contribuiscono, come buoni cittadini, anche al bene del popolo cinese.<ref>[{{cita web|url=http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/letters/2007/documents/hf_ben-xvi_let_20070527_china_it.html |titolo=testo della lettera]}}</ref>
 
=== L'invito a rispettare tutte le religioni ===
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Il 27 aprile [[2014]] ha concelebrato con papa Francesco la messa per la canonizzazione dei suoi predecessori [[Giovanni XXIII]] e [[Giovanni Paolo II]].
 
Il 28 settembre 2014 Benedetto XVI ha presenziato con Francesco alla festa dei nonni e alle iniziative connesse sul sagrato della basilica di San Pietro.<ref>[{{cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/media/abbraccio-di-Papa-Francesco-e-Ratzinger-insieme-per-la-festa-dei-nonni-372dfb21-ac69-48e0-9f1e-67a2c1a92bca.html |titolo=Benedetto XVI alla Festa dei nonni]}}</ref>
 
Il 19 ottobre 2014 concelebra nuovamente con papa Francesco la messa in piazza San Pietro in occasione della beatificazione di [[Paolo VI]] e della contestuale conclusione del [[Sinodo dei vescovi|sinodo straordinario]] dei vescovi.
[[File:Pope emeritus Benedict XVI.JPG|miniatura|sinistra|Il papa emerito nella [[basilica vaticana]] al termine del [[Concistori di papa Francesco#22 febbraio 2014|concistoro per la creazione di nuovi cardinali]] del 22 febbraio 2014]]
Il 14 febbraio [[2015]] il papa emerito ha nuovamente partecipato nella basilica di San Pietro al secondo [[Concistori di papa Francesco#14 febbraio 2015|concistoro per la creazione di nuovi cardinali]] di papa Francesco.<ref>[{{cita web|url=http://www.quotidiano.net/papa-francesco-concistoro-1.670741 |titolo=Benedetto XVI al secondo concistoro di papa Francesco]}}</ref>
 
Il 30 giugno 2015 papa Francesco si è recato al monastero Mater Ecclesiae per salutare il predecessore prima di un periodo di riposo che questi avrebbe trascorso per un paio di settimane presso la residenza estiva di Castel Gandolfo, trattenendosi per un colloquio di circa mezz'ora.<ref>[{{cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Pap-Francesco-incontra-Benedetto-XVI-le-foto-del-saluto-estivo-dei-due-papi-7445ac47-445a-411c-96cf-c7f8d33e2eda.html |titolo=papa Francesco saluta Benedetto XVI prima delle vacanze]}}</ref> Durante il soggiorno a Castel Gandolfo Benedetto XVI ha ricevuto, il 4 luglio [[2015]], il dottorato honoris causa dalla Pontificia Università ''Giovanni Paolo II'' di Cracovia e dell'Accademia di Musica di Cracovia dal cardinale [[Stanisław Dziwisz]], arcivescovo della città polacca.<ref>[{{cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/07/04/0533/01162.html |titolo=Dottorati in musica honoris causa a Benedetto XVI]}}</ref>
 
Il 30 novembre 2015 durante la consueta conferenza stampa nel percorso aereo di ritorno dal [[Viaggi apostolici di papa Francesco#Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana (25 novembre - 30 novembre 2015)|viaggio apostolico in Africa]], papa Francesco, in merito ai recenti scandali - denominati ''[[Vatileaks#Vatileaks 2|Vatileaks 2]]'' - che hanno scosso il Vaticano, ha dichiarato che continuerà "con i cardinali, con le commissioni quell'opera di pulizia iniziata da Ratzinger", eletto proprio contro la corruzione. "13 giorni prima che morisse Wojtyła - ha continuato Bergoglio - Ratzinger ha parlato della sporcizia nella Chiesa" alla Via Crucis al Colosseo e, successivamente, nell'omelia della messa ''pro eligendo Pontifice''. "Noi lo abbiamo eletto per questa sua libertà di dire le cose", ha aggiunto papa Francesco.<ref>[{{cita web|url=http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/vaticano/2015/11/30/news/vatileaks2_chaouqui_e_il_marito_indagati_a_roma-128496273/?refresh_ce |titolo=Papa Francesco su ruolo di Ratzinger contro la corruzione vaticana]}}</ref>
 
L'8 dicembre 2015, giorno di apertura del [[Giubileo straordinario della misericordia]], Benedetto XVI ha assistito all'apertura della [[Porta santa]], varcandola subito dopo papa Francesco.<ref>{{Cita web|url = http://tg.la7.it/vaticano/giubileo-labbraccio-tra-papa-francesco-e-papa-emerito-ratzinger-08-12-2015-99586|titolo = Giubileo: l'abbraccio tra Papa Francesco e Papa Emerito Ratzinger|autore = |sito = [[TG LA7]]|data = 8 dicembre 2015|accesso = 20 giugno 2016}}</ref>
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==Teorie sulle sue dimissioni==
{{F|biografiereligiosi tedeschi|aprile 2019|La fonte citata non afferma quanto dice la voce}}
Molte sono state le teorie di [[scandali]] e [[complotti]] che avrebbero motivato la scelta di [[Benedetto XVI]], ben lontani dal motivo ufficiale, che consistette nell'ormai età avanzata del [[pontefice]] tedesco. Membri della stessa chiesa, anche abbastanza o molto autorevoli, confermarono e sostengono tutt'oggi alcune ipotesi dell'esistenza di un complotto esterno e interno al [[Vaticano]], per costringere alle dimissioni [[Ratzinger]] e mettere al potere [[Bergoglio]].<ref>{{Cita web|url =
https://www.lastampa.it/2017/03/07/vaticaninsider/negri-motivi-gravissimi-dietro-la-rinuncia-di-benedetto-xvi-5uQC0jHKYsZ4dNwfgRffqK/pagina.html|titolo = Negri: "Motivi gravissimi dietro la rinuncia di Benedetto XVI"|autore = Andrea Tornielli|sito = [[La Stampa]]|data = 7 marzo 2017}}</ref>
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=== Cittadinanze onorarie ===
[[File:Traunstein 008.JPG|thumb|destra|upright=0.7|Busto di Benedetto XVI a [[Traunstein]]]]
* Cittadino onorario di [[Ratisbona]]<ref>[{{cita web|url=http://storico.radiovaticana.org/it1/storico/2006-06/84039_benedetto_xvi_riceve_la_cittadinanza_onoraria_di_ratisbona.html |titolo=Benedetto XVI riceve la cittadinanza onoraria di Ratisbona]}}</ref>
* Cittadino onorario di [[Introd]]<ref>[{{cita web|url=http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2009/december/documents/hf_ben-xvi_spe_20091216_cittadinanza-introd_it.html |titolo=Conferimento della cittadinanza onoraria di Introd]}}</ref>
* Cittadino onorario di [[Frisinga]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.zenit.org/rssitalian-21064 Discorso del Papa per il conferimento della cittadinanza onoraria di Frisinga] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
* Cittadino onorario di [[Romano Canavese]]<ref>[{{cita web|url=http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2010/march/documents/hf_ben-xvi_spe_20100317_romano-canavese_it.html |titolo=Conferimento della cittadinanza onoraria di Romano Canavese]}}</ref>
* Cittadino onorario di [[Natz-Schabs]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.libero-news.it/news/864656/Papa-Benedetto-XVI-riceve-cittadinanza-onoraria-comune-Alto-Adige.html Conferimento della cittadinanza onoraria di Natz-Schabs] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
* Cittadino onorario di [[Arconate]]<ref>[http://www.cittaoggiweb.it/news/leggi/18343 CittàOggiWeb - Cronaca del territorio - Arconate - Papa Benedetto XVI sarà “cittadino onorario” di Arconate<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>