Daily Express: differenze tra le versioni

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Nel marzo del 1962, Beaverbrook viene attaccato alla [[Camera dei Comuni]] per l'esecuzione di "una vendetta prolungata" contro la famiglia reale britannica nei titoli Express. Nello stesso mese, il Duca di Edimburgo descrive l'Express come "un orribile giornale, pieno di bugie, scandali e immaginazione: è un giornale vizioso". L'arrivo della televisione e il mutamento degli interessi del pubblico producono un calo nelle vendite del giornale e dopo la morte di Beaverbrook, nel 1964, la diffusione del giornale declina ulteriormente. Durante questo periodo l'Express, praticamente il solo tra i giornali principali, si oppone con veemenza all'accesso a quella che diventerà la [[Comunità Economica Europea]].
 
Nel 2000 il ''Daily Express'' diventa di proprietà di [[Richard Desmond]], editore della rivista sui vip ''OK!'' per 125 milioni di sterline. Un'acquisizione che fa sorgere polemiche in quanto Desmond possiede anche riviste moderatamente porno.<ref>{{cita web | lingua=en|url=https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1375421/Soft-porn-baron-buys-the-Express.html | titolo=Soft-porn baron buys the Express | pubblicazione=Telegraph Media Group Limited | accesso=3 febbraio 2016}}</ref>
 
All'inizio del 2015 il ''Daily Express'' rompe il suo decennale sostegno al partito conservatore e si muove in linea con il [[UK Independence Party]] (UKIP), diventato il maggior partito del Regno Unito nelle elezioni europee del 2014. Desmond è uno dei principali finanziatori di UKIP.