Determinismo tecnologico: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: orfanizzo redirect Pierre Levy
LauBot (discussione | contributi)
m Bot: correzione delle sezioni con gerarchia errata
Riga 62:
Una delle possibilità di rappresentare visivamente il concetto di determinismo tecnologico è fornita dal cinema e quindi dalla ricerca e dall'interpretazione che ne hanno dato i diversi autori; alcuni con toni apocalittici, altri in chiave tragi-comica, altri ancora con smisurato ottimismo.
 
===== [[Tempi Moderni]]: regia di Charles Chaplin =====
Il determinismo tecnologico emerge in questo film principalmente da due aspetti: il primo riguarda il messaggio che Chaplin ha voluto trasmettere, il secondo riguarda la realizzazione tecnica del film stesso, che pur allineandosi alle idee di Chaplin, fortemente critiche nei riguardi del sonoro, mostra segni d'apertura. Tempi moderni è ricco di sequenze che evidenziano il rapporto uomo-macchina, in cui a volte prevale l'uno: la macchina per mangiare e quella in cui Charlot viene risucchiato e a volte prevale l'altro: Chaplin che si “serve” della nuova tecnologia nel senso che gioca con l'idea del suono inteso come uno sviluppo tecnologico per un suo personalissimo discorso: il rumore assordante delle fabbriche, la memorabile canzone nel ristorante, la voce del direttore che comunica con i suoi dipendenti tramite uno schermo, i rappresentanti della macchina per mangiare che comunicano attraverso un disco pubblicitario con una voce registrata, fino alla sequenza in cui Charlot si appresta a parlare ma, inaspettatamente, inizia a cantare in un linguaggio inventato. Uno dei temi che Chaplin sembra comunicare in questo film, è il contrasto tra gli uomini asserviti all'inarrestabile progresso tecnologico e quelli che eventualmente si servono del progresso tecnologico per comunicare un pensiero. Al centro, il personaggio di Charlot nella sua spontaneità.<ref>[http://www.novaera.it/cinema/ CINEMA - Tutto il cinema in Italia]</ref>