Monetazione visigota: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Messbot (discussione | contributi)
→‎Legende ed epigrafia monetaria: sostituzione tag obsoleto <big> (per Check Wikipedia) using AWB
LauBot (discussione | contributi)
m Bot: correzione delle sezioni con gerarchia errata
Riga 112:
Le monete dei Visigoti in Gallia erano quindi di imitazione romana e le prime ricalcavano le monete degli imperatori d'Occidente, fino a circa il [[481]];<ref name= MEC44/> in seguito, a partire da una data successiva al [[509]], sono imitate quelle dell'Impero romano d'Oriente, ad iniziare da quelle di [[Anastasio I Dicoro|Anastasio I]].<ref name= MEC44/>
 
==== Imitazioni di Onorio ====
Le prime monete coniate dai Visigoti, battute nei [[anni 420|decenni 420]]-[[anni 440|440]], imitano quelle emesse alla zecca di [[Ravenna]] dall'imperatore [[Flavio Onorio]] ([[393]]-[[423]]).<ref name= MEC44/>
 
Riga 119:
Le monete dei Visigoti si distinguono per lo stile (il disegno è più crudo, nei personaggi minori la testa è esageratamente grande rispetto al corpo) e per le lettere: in particolare le barrette verticali delle "G" sono corte mentre negli originali sono particolarmente lunghe.<ref>Grierson: ''MEC'', p. 44</ref>
 
==== Imitazioni di Valentiniano III ====
Dagli [[anni 450]] le monete imitate sono quelle di [[Valentiniano III]] ([[425]]-[[455]]) e di [[Severo III]] ([[461]]-[[465]]). Le monete emesse a nome di Valentiniano sono un solido e due tremissi.<ref name= MEC44/>
 
Riga 126:
Il primo tremisse (MEC 171-172) presenta al rovescio una croce circondata da una corona d'alloro ed imita un tremisse coniato in varie zecche (Cohen VIII 216, 49), mentre il secondo (MEC 173) imita un solido (Cohen VIII 212,17)<ref>[[File:Valentininianus III solidus 76001662.jpg|80px|border]]<br />Il solido di Valentiniano</ref> sul cui rovescio è raffigurata una Vittoria stante di fronte, che tiene una lunga croce e con una stella nel campo a destra.
 
==== Imitazioni di Severo III ====
Le monete a nome di Severo III (Libio Severo; 461-465) sono vari solidi che imitano un'analoga moneta di questo imperatore (Cohen VIII, 227.8). Il tipo è lo stesso dei solidi a nome di Valentiniano, con l'imperatore che schiaccia il serpente androcefalo<ref>[[File:Libius Severus solidus 612158.jpg|80px|border]]<br />Il solido di Libio Severo</ref>.