Campo di sterminio: differenze tra le versioni

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[[File:Prigionieri a Chelmno.jpg|thumb|upright|Deportati del [[campo di sterminio di Chełmno]]]]
 
Il primo campo di sterminio ad essere attivato fu quello di [[campo di sterminio di Chełmno|Chełmno]] (''Kulmhof'', nella documentazione tedesca), fin dal dicembre 1941.<ref name="ushmm.org">[https://www.ushmm.org/wlc/it/article.php?ModuleId=10005144 "I campi di concentramento nazisti", ''Enciclopedia dell'Olocausto''].</ref> Il programma di annientamento di massa era condotto mediante autocarri appositamente modificati (''Gaswagen''), al cui interno erano convogliati i gas di scarico. Il sistema, già sperimentato dai nazisti in Unione Sovietica e in Serbia, era stato sviluppato dal referat tecnico del RSHA e venne attivato su sollecitazione del Gauleiter del Warthegau, [[Arthur Greiser]] che ottenne l'autorizzazione di Himmler a sterminare 100.000 ebrei presenti nel suo territorio o trasferiti dalla Prussia occidentale nel [[ghetto di Łódź]]<ref>R.Hilberg, ''La distruzione degli ebrei d'Europa'', pp. 982-983.</ref>. L'attivazione del campo, costruito in una villa con parco al centro del modesto villaggio di Chełmno abitato da solo 250 persone, fu opera del ''Sonderkommando Lange'', diretto dal ''hauptsturmführer'' [[Herbert Lange]] a cui successe Hans Bothmann. Il personale del ''[[Sonderkommando (lager)|Sonderkommando]]'' incaricato delle gasazioni, dieci-quindici uomini, venne fornito dal capo delle SS e della polizia del Warthegau, [[Wilhelm Koppe]], mentre le guardie, circa ottanta uomini, provenivano dalla [[Ordnungspolizei|ORPO]] locale, diretta da [[Oskar Knofe]]. Agli inizi di novembre arrivò a Kulmhof il primo autocarro a gas, equipaggiato con [[monossido di carbonio]] in bombole e, dopo che era stata sistemata una palizzata intorno al campo per mascherare le operazioni, l'8 dicembre 1941 ebbero inizio le gasazioni; a gennaio 1942 arrivarono altri due autocarri dotati di impianti di convogliamento dei gas di scarico all'interno dell'abitacolo sigillato, i cosiddetti [[Gaswagen]]<ref>C.Browning, ''Le origini della soluzione finale'', pp. 424-426.</ref>.
 
Adolf Eichmann visitò il campo nel gennaio 1942 e assistette ad un carico di ebrei su uno degli autocarri che utilizzavano i gas di scarico; il capo dell'ufficio IVD4 ne trasse un'impressione poco favorevole; la tecnica dello sterminio prevedeva che l'autocarro, che poteva ospitare fino a 150 vittime, si dirigesse con il suo carico di condannati fuori dal villaggio a circa quattro chilometri fino al cosiddetto "campo del bosco" (''Waldlager'') dove un ''Sonderkommando'' di ebrei si occupava del macabro compito di scaricare e pulire il mezzo, e seppellire in grande fosse i cadaveri<ref>C.Browning, ''Le origini della soluzione finale'', p. 427.</ref>. Anche Christian Wirth criticò il meccanismo di annientamento sviluppato a [[Campo di sterminio di Chełmno|Chełmno]], irregolarità nel rilascio del gas poteva ridurne la letalità e prolungare l'agonia delle vittime; inoltre il sistema non poteva "trattare" più di 1.000 persone al giorno<ref>AA.VV., ''Il Terzo Reich. Macchina di morte'', p. 103.</ref>.
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[[File:PL Belzec extermination camp 1.jpg|thumb|Memoriale del [[campo di sterminio di Bełżec]]]]
 
Dopo l'esperienza di [[campo di sterminio di Chełmno|Chełmno]], l'apertura dei tre campi gemelli di [[campo di sterminio di Bełżec|Bełżec]], [[campo di sterminio di Sobibór|Sobibór]] e [[campo di sterminio di Treblinka|Treblinka]] segnò un salto qualitativo nelle operazioni di sterminio della popolazione ebraica nella Polonia occupata, con la costruzione delle prime camere a gas fisse, alimentate a monossido di carbonio.<ref>[https://www. name="ushmm.org/wlc/it/article.php?ModuleId=10005144 "I campi di concentramento nazisti", ''Enciclopedia dell'Olocausto''].</ref>
 
[[File:Wirth, Christian.jpg|thumb|left|upright=0.5|[[Christian Wirth]], primo comandante del [[campo di sterminio di Bełżec]] e ispettore dei centri della ''Aktion Reinhard'']] La pianificazione di un campo a [[Bełżec]] era già cominciata nel 1941 sotto la direzione del ''Amt Haushalt und Bauten'', l'ufficio del bilancio e delle costruzioni" di [[Oswald Pohl]] che nel marzo 1942 sarebbe confluito, insieme all'ispettorato dei campi di concentramento, nel [[WVHA]], ''Wirtschafts und Verwaltungshauptamt''. Il 13 ottobre 1941 Himmler aveva autorizzato il ''SS-Brigadeführer'' Odilo Globocnik, capo della Polizia e delle SS del distretto di [[Lublino]], a procedere alla costruzione del campo, e lo stesso Globocnik costituì un "gruppo di lavoro", più tardi noto con il nome in codice "Reinhard", diretto dal suo sostituto, [[Hermann Höfle]], per la direzione del programma di annientamento degli ebrei nelle nuove strutture di sterminio. Anche [[Adolf Eichmann]], capo della sezione IVB4 del [[Reichssicherheitshauptamt|RSHA]], partecipò attivamente allo sviluppo del programma, visitò [[Campo di sterminio di Bełżec|Bełżec]] nell'inverno 1941-42 e ispezionò Lublino e Minsk, facendo pressioni per attivare le deportazioni degli ebrei del Reich, del Protettorato e del [[Warthegau]]<ref>H.Mommsen, ''La soluzione finale'', pp. 142 e 146.</ref>.