Tawakkul Karman: differenze tra le versioni

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Figlia di ʿAbd al-Salām Khālid Karmān, leader dei [[Fratelli Musulmani]], ministro degli Affari Giuridici ed ex membro del Consiglio della Shura dello Yemen, Tawakkul Karmān<ref name="Feb3_DayRage_aljaz" /> si tolse il [[niqab|niqāb]] (velo semi-integrale) alla Conferenza sui diritti umani del [[2004]] e da allora ha esortato "le altre donne e le attiviste a levarselo".<ref name="T_Karman_Jun2010_interview" />
 
Crea il gruppo di difesa dei diritti dell'uomo ''Giornaliste senza catene'' nel 2005, per difendere in prima istanza la libertà di pensiero e d'espressione.<ref name="T_Karman_Jun2010_interview">{{cita web| cognome =Al-Sakkaf| nome =Nadia| titolo =Renowned activist and press freedom advocate Tawakul Karman to the Yemen Times: "A day will come when all human rights violators pay for what they did to Yemen"| editore =Women Journalists Without Chains| data =17 giugno 2010| url =http://womenpress.org/articles.php?id=309| accesso =8 ottobre 2011| urlarchivio =https://www.webcitation.org/5w8NYbYFU?url=http://womenpress.org/articles.php?id=309#| dataarchivio =30 gennaio 2011| deadurl =no| urlmorto =no}}</ref> Riceve per telefono e per posta minacce e tentativi di corruzione da parte delle autorità yemenite, in quanto ella denuncia il divieto da parte del ministero dell'Informazione di creare un nuovo giornale e una radio.<ref name="T_Karman_Jun2010_interview" /> Dal 2007 al 2010 partecipa direttamente o indirettamente a manifestazioni e ''sit-in'' in Piazza della Libertà a [[Sanaa|Ṣanʿāʾ]], di fronte all'edificio del Governo.<ref name="T_Karman_Jun2010_interview" />
 
== Rivoluzione del 2011 ==
Durante le [[sommosse popolari nello Yemen del 2011]], Tawakkul Karman organizza raduni di studenti nella capitale [[yemen]]ita per protestare contro il dittatore [['Ali 'Abd Allah Saleh|ʿAlī ʿAbd Allāh Ṣāleḥ]] e il suo governo. È arrestata, poi liberata sulla parola il 24 gennaio. Prende la testa di un nuovo raduno il 29 gennaio e lancia un appello per un "giorno di collera" per il 3 febbraio<ref name="Feb3_DayRage_aljaz">{{cita news |nome= |cognome= |titolo=New protests erupt in Yemen |data=29 gennaio 2011 |editore=[[Al Jazeera]] |url=http://english.aljazeera.net/news/middleeast/2011/01/2011129112626339573.html |accesso=30 gennaio 2011 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/5w8S9MZ1r?url=http://english.aljazeera.net/news/middleeast/2011/01/2011129112626339573.html# |dataarchivio=31 gennaio 2011 |deadurl=no |pubblicazione= |urlmorto=no }}</ref> ispirato a quello della [[rivoluzione egiziana del 2011]], a sua volta provocato dalle [[sommosse popolari in Tunisia del 2010-2011]].
 
È nuovamente arrestata il 17 marzo nel corso di una nuova manifestazione.<ref>{{cita news| url=http://www.guardian.co.uk/world/2011/jan/23/yemen-arrests-protest-leader | città=London | giornale=The Guardian | nome=Tom | cognome=Finn | titolo=Yemen arrests anti-government activist | data=23 gennaio 2011 | lingua=en}}</ref>